Tenere una rubrica sull'arte non è cosa facile. Mai. Tenerne una sull’arte legata a temi orrorifici lo è forse ancora meno.

A lungo ci siamo interrogati, uso il plurale dacché ho volentieri accondisceso alla proposta fattami dall'amico Ivo, su quale linea tenere. Abbiamo infine optato per una soluzione invero alquanto semplice, ma ci auguriamo efficace e, nel nostro piccolo, utile.

Questa rubrica tratterà dunque, di volta in volta, un artista contemporaneo nel campo dell’Arte Horror, sia esso Illustratore, Pittore o altro, cercando di indagare nel suo mondo, e forse anche nei suoi recessi, con rimandi, collegamenti a altre espressioni artistiche e altri artisti anche del passato.

Se fosse possibile anche trarne un piccolo ausilio, un indirizzo, un suggerimento da ciò che ci narreranno di volta in volta gli Artisti invitati in questo Simposio, sarebbe già un buon risultato.

Speriamo così che chi si avvicina all’Arte Fantastica (uso l’aggettivo “fantastico” perché comprensivo di tutto sia esso fantasy, fantascienza o horror) lo possa fare secondo le proprie inclinazioni: chi sarà interessato di più all’aspetto meramente artistico e chi invece, magari dal lato simbolico, chi cercherà notizie biografiche o suggerimenti tecnici dovrebbe poterli trovare egualmente a colui che, da profano, per la prima volta si accingesse ad appropinquarsi a un mondo tanto variegato.

Saranno piccole monografie che non seguono direttrici logiche, o di valore o altro. Gli artisti che vi compariranno man mano saranno scelti in base alle nostre pur sempre limitate conoscenze, dunque non vogliatecene se vi saranno assenze, non è per un’insana crudeltà dello scrivente, né del capo redattore, anzi saremmo sempre lieti di ricevere suggerimenti.

A lato del testo ovviamente avremo le immagini necessarie, sarebbe altrimenti assurdo, parlare della tale opera e non poterla vedere.

Non saranno pezzi di "critica", non siamo interessati a "far le pulci" a colleghi né a nessun altro.

Il "commento" sarà sempre il benvenuto purché basato sulla reciproca onestà e rispetto, nonché, superfluo il dirlo, l’educazione. Eviterei le sterili polemiche e le classifiche tra gli artisti, ai quali va il nostro rispetto e il ringraziamento per essere così disposti a "denudarsi" davanti a noi.

Se non è facile scrivere su loro, non è facile nemmeno accettare di essere indagati in qualcosa che, come è l’Arte, tocca così da vicino la profondità del nostro Essere.

Gli artisti saranno di volta in volta, in modo puramente casuale, italiani o stranieri, pittori o disegnatori, illustratori o fotografi.

Certo, la formazione culturale, il gusto di chi scriverà questi articoli, interverrà ovviamente influendo nelle scelte, guidando in una direzione, piuttosto che in un’altra.

Starà poi a colui che legge, trovare eventualmente la propria strada anche discostandosi da quella indicata.

Non sarà un percorso agevole, non a caso abbiamo scelto il titolo esemplificativo: L’Artista, la Carne e il Diavolo parafrasando la nota opera del Durer, dove il Cavaliere è stato sostituito dall’Artista, dall’Artifex. Colui che fa, che "crea" l’Arte…

Non sarà un percorso agevole si diceva, ma vogliamo intraprenderlo lo stesso, anche grazie all’aiuto di voi che ci sarete compagni in questo viaggio attraverso luoghi d’ombra e cenere, lungo sentieri fatti di luna e foglie secche…

Vorrei ringraziare ancora l'amico Torello che ha avuto il coraggio e l’insensatezza di fidarsi del mio scrivere, spero non se ne debba pentire.