Si chiama Dario Splendido, ma le sue opere sono assolutamente tenebrose. Dopo avere esordito nel 2008 con la surreale trilogia Deh Shine, realizzata insieme a Massimo Rosi, il giovane disegnatore imperiese, diplomato alla scuola del fumetto di Firenze, è da poco tornato alla ribalta con il dissacrante progetto del Mazzo di carne.

Sottotitolata Retrospettiva di un paese in putrefazione, l'opera stampata da Airgraph è una collezione di dieci carte da gioco che presenta i volti più (im)popolari di una Italia allo sbando. Si parte dal re, che raffigura un politico, e si arriva fino all'asso, un neonato che assiste impotente al collasso della civiltà, in un drammatico conto alla rovescia che passa per la regina valletta, il fante mafioso, il sette banchiere, il sei inquinamento (con delle inquietanti ciminiere che si ergono da una culla), il cinque sindaco (pronto a divorare con le sue fauci ogni boccone del bene comune), il quattro bamboccione (tenuto per i capelli da una società che lo vuole per sempre prigioniero e incapace di raggiungere l'auspicata indipendenza), il tre camorra (un terzo occhio rossastro e allucinato, molto più grande degli altre due, ormai socchiusi e sbiaditi), il due militare (che si serve dello Stato per giustificare la sua bieca violenza).

Un'opera iconoclasta, che sfrutta lo stile pulp dark per rafforzare il messaggio di protesta, come riconosce lo stesso Dario Splendido: “L'idea del mazzo di carne è nata circa un anno fa. Con queste carte ho voluto esprimere il mio dissenso nei confronti di una situazione che ogni giorno di più sta facendo perdere di vista il valore dell'onestà, che invece dovrebbe essere al centro dei nostri pensieri e sforzi. Dopo una raccolta iniziale di alcune immagini su Internet, le ho assemblate con il programma di foto ritocco Photoshop, cercando di dare un tono surreale e folle a ogni carta, l'unico in grado di spiegare la tremenda situazione in cui siamo finiti”.

Presentato all'ultima edizione di Lucca Comics, il mazzo di carne di Dario Splendido ha avuto una buona accoglienza di critica e pubblico, tanto da far pensare all'autore di realizzare altre dieci carte: “Il materiale non mancherebbe! Ora intanto sto sviluppando in forma di graphic novel una storia di gangster ambientata in un fantomatico mondo di pesci, tra anemoni, coralli e un traffico di uova che fa il verso alla curiosa indole cannibale di certe specie”.