Un infausto esperimento di laboratorio letteralmente "sfuggito" dalle gabbie di un istituto di ricerca scientifica trasforma la gotica Darkan City in una metropoli ancora più decadente di quanto l'aspetto suggerisca. 

Nel primo volume di questa serie urban fantasy a fumetti dalle atmosfere anni '80 partorita dalla mente di Gianfranco Staltari (Schegge), i destini di Christian, un ragazzo mite e un po' frustrato, Eric, il suo brillante e atletico amico, Eva, una ragazza tanto bella quanto tormentata, e misteriosi mutanti assetati di sangue, s'incrociano creando un disperato affresco di solitudine, ombre, speranza e amore.

Nel primo capitolo, The Beautiful People Part 1, disegnato da Francesca Ciregia, incontriamo l'unica protagonista umana, Eva, la ragazza che dà la caccia ai mostri. Gli stessi mostri che le hanno seppellito in casa i genitori e che le hanno mostrato il volto oscuro della notte, che la nostra bella comincia a combattere scegliendo di vivere nell'ombra e nella solitudine della vita della cacciatrice per affrontare l'improvvisa esplosione di morte e violenza dovuta ai mutaforma, che ormai sono infiltrati a ogni livello nella dolente città gotica. La maledizione non ha colpito Eva, se non nella vita. Lei, infatti, è in grado di riconoscere i mutanti.

Bello, per questa prima scheggia narrativa introduttiva, il riferimento disegnato, consapevole o meno, a film che hanno fatto la Storia del cinema di genere. Su tutti Essi Vivono di John Carpenter.

Nel secondo capitolo (The Beautiful People Part 2) disegnato dal bravissimo Dario Viotti, dove l'omaggio - velato o meno - sfiora il tarantiniano Dal tramonto all'alba, veniamo a conoscenza di Christian, un eroe solitario che nella marcia e gelida Darkan City per salvare alcune sue amiche è costretto a mutare forma e a battersi all'interno di un locale contro una serie di demoni (molto weird). Dopo aver compiuto la sua vendetta il ragazzo  viene rincorso dalle forze speciali e dalla bella Eva, che nascosta nelle piaghe della notte, quasi infilza con un dardo l'enigmatico eroe solitario. 

Marco Dominici - autore della favolosa copertina - dà forma e linee al terzo capitolo (Sympathy for the Devil), che raccoglie in sé il seme della maledizione e la storia di Christian, un nerd che ha trascorso la vita all'ombra di tutto, dal passato difficile, cresciuto nell'odio paterno dopo la morte della madre. Il nostro amico solitario, che precedentemente avevamo visto con gli occhi dell'ammirazione, viene morso da un pipistrello che però lo trasforma in un vampiro un po' atipico e crudele, mentre il suo amico ricco e famoso, Eric, inizia a dargli la caccia dopo aver capito che il morso casuale di un pipistrello lo ha reso un succhiasangue, ma la ricerca avrà risvolti che andranno al di là della sua immaginazione... Infine veniamo a conoscenza della Soma Soft Corp., dell'esperimento curato da alcuni "illuminati signori" e dall'istituto di ricerca genetica che studia il Mimex: un particolare siero capace di far adattare all'ambiente qualsiasi forma organica vivente. Ma come ogni esperimento che si rispetti, anche questo lascia il laboratorio d'appartenenza per colpire l'ignara umanità, che presto si trasformerà una città decadente in un girone caro al nostro Dante Alighieri

Shapeshifter è sicuramente un buon inizio di stagione, che si legge velocemente. Che cosa sia successo tra il secondo capitolo e il terzo - che racconta il cambiamento di Christian - non è dato ancora saperlo, e la speranza di come si evolverà il destino di questo trio quasi-umano  sarà probabilmente lasciato ai prossimi volumi della saga, che se sarà capace di distaccarsi dalle atmosfere di appartenenza,  per camminare di luce propria, potrebbe dare risultati inaspettati e importanti da seguire. 

Se vi piace l'horror un po' retrò, da strada, al ritmo dei Rolling Stones (che dà il titolo dal terzo capitolo) e gli ACDC, Shapeshifter è il fumetto che fa per voi.