E’ in libreria dal 25 febbraio un romanzo dell'acclamato autore George R.R. Martin, che con il titolo Il battello del delirio (Fevre Dream, 1982) ci narra una storia di vampiri.

Si tratta di una ristampa, con nuova traduzione del romanzo a suo tempo pubblicato da Fanucci Editore (Il libro d’oro – 1994), un'edizione ora praticamente introvabile.

Il romanzo introduce al lettore italiano un mondo quasi sconosciuto, quello degli “steamer” i grossi battelli a ruota che solcavano alcuni fiumi americani, in particolare il Mississippi nel 1800.

L’azione si svolge nel 1857 e uno dei protagonisti, Abner Marsh, si trova “in secca” in quanto la sua flotta di navi è distrutta. Uno straniero Joshua York gli offre una forte somma di denaro per entrare in società con lui, per costruire un nuovo e bellissimo battello e tornare a commerciare sul fiume Mississippi.

Tutto si realizza, ma gli intenti di  Joshua York sono di tutt’altro genere. Lui è un vampiro, ma non il solito non-morto che si scaccia con croci, acqua santa e aglio e si uccide con il paletto di frassino. Joshua York è si un vampiro ma perchè è di un’altra linea evolutiva dell’essere umano, e unica similitudine con i classici vampiri è lo stare lontano dalla luce solare.

York da tempo è all’inseguimento la caccia di un altro gruppo di suoi simili, che sono ben più feroci e che al contrario di lui non hanno rinunciato a nutrirsi di sangue.

Un romanzo assolutamente interessante sia per la trama sui vampiri che per la precisa descrizione del modo di vivere e di agire dei personaggi su di un battello a ruote.

Un brano:

«....Signor Julian, intervenne Billy il Verme, «ho il dovere di riferirvi che il signor Johnston, qui presente, so­stiene di non essere uno sprovveduto. Sia lui sia suo figlio sono armati di pistola...»

«Ah, bene», disse Damon Julian.

Jim Johnston estrasse la sua arma. «Vi abbiamo portato i vostri negri», disse. «Bene, eccoveli qua. Non vogliamo neanche essere ricompensati. Ce ne andiamo e basta».

«Andare via?», chiese Julian. «Senza ricompensa? Giammai!» Attraversò la stanza. Jim Johnston, catturato da quegli occhi ipnotici, rimase con la pistola a mezz'aria e non si mosse. Julian gliela tolse di mano e l'appoggiò sul tavolo. Poi gli toccò la guancia. «Sei un bel ragazzo», disse

«Ma che diavolo state facendo?», sbottò Tom Johnston.

«Mettete giù le mani da mio figlio!» Gli puntò la pistola addosso.

«Questo ragazzo, sotto tutta questa sporcizia, possiede una rozza bellezza», proseguì imperterrito Julian, al che gli occhi di Tom Johnston s'infuocarono di rabbia. Julian rivolse un cenno a Valerie e ad Adrienne. Le due si avvici­narono al giovane e ciascuna lo prese per un braccio. Julian sollevò la mano e, con un gesto aggraziato, sfiorò il collo del ragazzo. Jim emise un gemito soffocato. La gola gli si tinse di rosso, sprigionando dei rivoli scarlatti che gl'imbrattarono la camicia. Il giovane tentò di divincolarsi, ma la presa delle due donne gli impedì di muoversi. Damon Julian si protese in avanti a bocca aperta e accolse il flusso di sangue caldo.... »

L’autore:

George R.R. Martin è nato a Bayonne (New Jersey) nel 1948. Ha iniziato

a scrivere giovanissimo e ha venduto la sua prima storia nel 1970 (pubblicata l’anno dopo da Galaxy). Sempre nel ’70 ottiene un  Bachelor of Science presso la Northwestern University, successivamente sempre presso questa università consegue il Master of Science.

Negli anni ’70 lavora in ambito giornalistico e si dedica in parte alla scrittura conquistando, come abbiamo detto, il suo primo Premio Hugo nel 1975. Dal 1979 abbandona la professione di insegnante per dedicarsi a tempo pieno alla carriera di scrittore.

Oltre a scrivere romanzi e racconti sempre più belli e interessanti, di questo fa fede la lunghissima lista di premi vinti e le tantissime “nomination”, tra il 1986 ed il 1993 si trasferisce a Hollywood dove collabora con la CBS in varie serie per la Tv: si occupa della sceneggiatura per la serie “Ai confini della realtà” e presta consulenza per "La Bella e la bestia".

George R. R. Martin è un maestro indiscusso di fantasy e fantascienza, tradotto in piu' di quindici lingue, da anni è impegnato nella scrittura delle 'Cronache del ghiaccio e del fuoco', la saga fantasy che insidia sempre piu' da vicino il primato della trilogia di Tolkien.

Il battello del delirio è il suo unico romanzo horror, in cui Martin rivisita il mito dei vampiri sullo sfondo di una New Orleans che non era mai stata così inquietante dai tempi di Lestat de Lioncourt.

La quarta:

Fiume Mississippi, 1857. Il ghiaccio di un gelido inverno ha appena distrutto la flotta commerciale del Capitano Abner Marsh. Privo di assicurazione, il vecchio armatore si ritrova solo, in bancarotta, disperato. Ma ecco che, inaspettatamente, un bizzarro straniero di nome Joshua York si offre di rilevare la metà della sua compagnia di navigazione in rovina, mettendo sul piatto una cifra spropositata. Ma non è tutto. York intende investire il proprio denaro nella costruzione del battello più lussuoso, più bello e soprattutto più veloce che abbia mai solcato le torbide acque del Mississippi, e per di più ne offre il comando al Capitano Marsh. L’unica condizione posta da York è semplice: gli ordini da lui impartiti saranno pochi, ma per quanto strani o assurdi possano sembrare, ogni qual volta verranno emanati, Marsh dovrà assicurarsi che essi vengano eseguiti alla lettera, senza fare domande. E così il nuovo gioiello del fiume, battezzato Fevre Dream, inizia il suo viaggio. Tuttavia, man mano che il battello discende il tortuoso corso del Mississippi, Marsh prende a insospettirsi sempre più. Perchè il misterioso York si fa vedere soltanto di notte? Come mai lui e i suoi amici si dissetano ogni sera col disgustoso vino nerastro della sua riserva privata? Quando la verità sarà finalmente rivelata, il Capitano dovrà scegliere da che parte stare…

Il battello del delirio di George R. R. Martin (Fevre Dream, 1982)

Traduzione Simone De Crescenzo, Gargoyle, Gargoyle Books 27, pagg. 393, euro 18,00

ISBN 978-88-89541-42-5