New York, metà anni Ottanta. Sandy Blair, ex giornalista e ora scrittore in crisi d'ispirazione, viene inaspettatamente ricontattato dalla Hedgehog, rivista musicale e di cultura underground con cui lavorava prima di essere licenziato, per scrivere un reportage su un crimine inquietante. Jamie Lynch, personaggio di spicco della scena musicale rock anni Sessanta ed ex produttore del leggendario gruppo dei Nazgûl, è stato orrendamente assassinato nel sua fastosa villa; in sottofondo, le note diMusic to Wake the Dead, l’ultimo album della band, scioltasi dieci anni prima in seguito all’uccisione – durante un concerto – del loro leader, il cantante Patrick Henry Hobbins, detto “Hobbit”.

Incuriosito e come spinto da ragioni misteriose Sandy accetta di scrivere il pezzo mettendosi sulle tracce dei componenti della band, di vecchie amicizie e di chiunque sia in grado di fornirgli delle indicazioni per scoprire cosa si nasconda dietro gli omicidi di Lynch e Hobbins. Presto, però, il viaggio-indagine si tramuta in una spirale asfittica, in una resa dei conti con il proprio io e con i propri demoni, e ancora con un mondo e un passato soltanto in apparenza estinti, legati in modo profondo e oscuro alla musica dei Nazgûl – che qualcuno vuole riunire per un ultimo concerto – e alla controcultura rock degli anni Sessanta. L’ora dell’Armageddon sembra essere giunta.

Uscirà il 7 febbraio in tutte le librerie il romanzo Armageddon Rag di George R.R. Martin pubblicato dai tipi di Gargoyle Books di cui Stephen King ha detto: “Il miglior romanzo che abbia mai letto sulla cultura musicale pop dell'America degli anni Sessanta”. Quello di Armaggedon Rag è un Martin diverso, che vi sorprenderà. Mai edito in Italia, questo romanzo sfugge alle classificazioni: giallo ben calibrato, thriller mistico-psicologico, amarcord musicale e affresco puntuale e realistico dell’America degli anni Sessanta, quella degli hippie e delle lotte studentesche, del “peace and love”, della Rivoluzione e, soprattutto, della musica rock di Jimi Hendrix, dei Doors, dei Beatles, dei Rolling Stones, Bob Dylan, Simon & Garfunkel, Joni Mitchell e di tanti altri, al cui ritmo il Movimento è esploso.

 

 

George R.R. Martin (1948) è uno dei più grandi autori fantasy contemporanei. Oltre a essere scrittore è produttore, sceneggiatore cinematografico e di fumetti. Le sue opere sono tradotte in moltissime lingue. Della sua vastissima produzione ricordiamo Le cronache del ghiaccio e del fuoco, Il battello del delirio (Gargoyle 2010) e In fondo il buio (Gargoyle 2012). www.georgerrmartin.com