Proprio quando mi abituo a parlare male delle major, quando ormai ci ho preso gusto a dire peste e corna dei vari executives che sbancano i botteghini a colpi di pellicole prive di ogni idea ecco che la New Line mi smentisce con una condotta degna del massimo rispetto nei confronti di un suo progetto.

Dopo i generosi incassi di Freddy vs Jason sarebbe stato facile assumere un qualsiasi regista prestanome e girare in pochi mesi un seguito per guadagnare qualche milione di dollari sull'onda dell'entusiasmo generato dal primo film.

Invece i produttori hanno deciso di aspettare, hanno lasciato sgonfiare e svanire la ridda di ipotesi che voleva i due killer accoppiati praticamente con ogni mostro conosciuto della storia del cinema e, prima di decidere il da farsi, hanno ponderato a lungo sull'eventualità di coinvolgere Sam Raimi e il suo Ash dalla trilogia de La Casa. Alla fine si è optato per non gettare il personaggio interpretato da Bruce Campbell nella mischia. Raimi non sembrava entusiasta e le previsioni degli esperti parlavano chiaro: Venerdì 13 e A Nightmare on Elm Street hanno un traino assai più grande di quello di Evil Dead, i fan de La Casa non avrebbero aggiunto incassi significativi in quanto pochi in numero e sovrapposti all'audience degli altri due film.

In casa New Line sembrano intenzionati a non aggiungere altra carne al fuoco: il sequel vedrà di nuovo unici protagonisti Giasone di mamma Voorhees contro il killer dal maglione più brutto. C'è però del fermento dietro questa scelta: i produttori vorrebbero tornare alle radici delle rispettive storie, magari recuperando personaggi importanti come Alice da Venerdì 13 e Nancy da Nightmare sforzandosi di dare maggior profondità a Jason che nel primo episodio aveva fatto un po' la figura del patatone lasciandosi rubare tutta la scena da quel marpione di Robert Englund.

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