Imperdibile. Se dovessimo dare un altro giudizio a questo eccellente cofanetto, cinque stelline non basterebbero. Boris Karloff The Collection, è un'opera unica, un viaggio nelle antichità dell'horror; e poco importa se in alcune circostanze e per pochi secondi (l'opera dura oltre 500 minuti!) il doppiaggio è sporcato da una leggera sovrapposizione delle voci doppiate in lingua italiana con le originali in inglese. La Sinister Film riesuma il cinema delle atmosfere di un grande caratterista (o trasformista) del cinema horror, Boris Karloff, e rende giustizia agli appassionati che leggitimerebbero di certo la propria passione attraverso questo imperdibile "documento d'archivio". “Scegli personaggi che nessuno farebbe mai” gli consigliò Lon Chaney, e lui diventò una leggenda. Certo, altri tempi, altro modo di girare, ma gustarsi quella cortesia nella recitazione, quel buon gusto nel muoversi davanti alla telecamera, quelle vecchie buone maniere andate perdute con il passare degli anni e con l’avanzare della società civilizzata fanno riflettere, soprattutto perché quel cinema "dei primordi" è più che mai d'intrattenimento, nonostante i limiti che il bianco e nero si porta dietro.

Il viaggio sul mito di Karloff inizia con Il Castello Maledetto (The Old Dark  House, 1932) in cui alcuni viaggiatori, sorpresi dal maltempo, trovano ospitalità nella spettrale e sperduta magione della famiglia Femm. Dopo un sorriso nostalgico per il logo primordiale della Universal, si entra nel pieno del film attraverso dialoghi e incantevoli atmosfere gotiche. Boris Karloff è ancora una volta geniale nella sua interpretazione. Cosa si evince da questo film? Sicuramente la luce del gotico nel suo massimo splendore: castelli maledetti, famiglie impazzite, avventurieri, insomma come farsi un giro nel luna park degli orrori. Il sapore dei racconti intorno al fuoco con un tocco di romanticismo e tensione. La pazzia umana inscenata con artigianalità e maestria dimostra come si possa

Una scena del film Il Castello Maledetto
Una scena del film Il Castello Maledetto
creare tensione anche senza estrarre l’ascia e correre dietro a qualcuno. James Whale, regista del film, viene raccontato negli extra del DVD da un cortese Ian McKellen che in occasione della sua nomination agli Oscar (nel 1999) per  Demoni e Dei, dove incarna proprio le gesta del regista James Whale, ricorda Boris Karloff e il suo legame affettivo con il regista del film. Fu infatti la lungimiranza di Whale a far affidare a Karloff il ruolo del celebre Frankenstein; interpretazione magistrale che gli consentì di accaparrarsi anche quello di un folle disadattato in The Dark Old House.

Il secondo DVD è dedicato a Lo Sparviero di Londra (Lured, 1947). Un capolavoro di altri tempi a metà strada tra il giallo classico e il thriller d'atmosfera crepuscolare. Nel film, un serial killer annuncia le sue vittime componendo versetti di Baudelaire. La polizia indaga ma i sospetti sono tanti, così una ballerina sconvolta dalla morte di una donna fa da esca per il maniaco. Con Lured, il regista Douglas Sirk, mette in scena una trama classica, servita con signorilità e gentilezza, attraverso i dialoghi e l'animo cortese degli interpreti,  tra i quali spicca il volto affabile di Lucille Ball (nella foto insieme a Karloff).

Lo Sparviero di Londra
Lo Sparviero di Londra
Peccato solo per alcune sovrapposizioni vocali in un frangete del film. Il tema del giallo classico, i falsi indizi e la ricerca del colpevole da parte di una splendida Ball rendono la pellicola interessante, nonostante la breve e fugace interpretazione Karloff, che in pochi minuti di scena dimostra tutta la sua effervescenza traformista. Nel DVD è compreso anche una lunga intervista a Douglas Sirk che ricorda la genesi dei suoi film, la fuga dalla Germania nazista, l'abbandono di alcuni suoi attori che vedevano in lui e in sua moglie ebrea qualcuno da cui prendere le distanze, la sofferenza nel poter ricominciare, fino ai lavori fatti a Hollywood con le prestigiose case di produzioni americane tra le quali spicca la Universal.

Prosegue la rassegna Prima dell’anestesia (Corridors of Blood, 1958) quando la crudeltà era il mezzo attraveso il quale si arrivava alla conoscenza. "Bisturi e dolore sono inseparabili", il monito. In questa bellissima pellicola (quasi bioetica) di Robert Day, il Dr. Bolton (Karloff) cerca di separare il dolore fisico dagli interventi di chirurgia, ma l’ossessione per la ricerca e uno spietato sicario (Cristopher Lee) ostacoleranno non poco il Dr. Bolton, sempre più assuefatto dalla sostanze chimiche utilizzate per raggiungere i suoi obiettivi scientifici. Prima dell'Anestesia è un film cupo, che va a insinuarsi nell’animo umano del dottore che non riesce a vincere i suoi propositi e che abbandona ogni lealtà al cospetto della sconfitta etica e privata. Un bel ritratto in cui gli strumenti di lavoro (bisturi, seghetti, etc...) vengono utilizzati non per squartare gli ignari passanti di turno, ma per aiutare il prossimo. Tra i contenuti speciali troviamo una lunga intervista a Christopher Lee che racconta la vita di Boris Karloff e Bela Lugosi, attraverso aneddoti e lontani ricordi, e una sezione slasher sull'uso delle lame in alcune scene tagliate.

Il quarto e ultimo film nella collezione è Lo Strangolatore Folle (The Haunted

Lo Strangolatore Folle
Lo Strangolatore Folle
Strangler, 1958). Nello Strangolatore Folle un uomo viene messo alla gogna da una massa inferocita di villici sicuri di aver preso il sicario di tante belle fanciulle sul finire del 1800. Vent'anni dopo uno scrittore, J. Ratkin (Boris Karloff), cerca di scoprire la verità sul caso dello strangolatore, poiché tutti i tasselli sembrano combaciare con un'inquietante ipotesi: l'assassino è ancora in circolazione. In questa avventura,  Boris Karloff, anche se viene oltraggiato un codice delle buone norme del giallo, inscena l'arte della trasmutazione recitativa alla massima espressione.

"Se avesse avuto un avvocato non avrebbe fatto questa ingloriosa fine", afferma un tormentato Ratkin spalleggiato da un giovane psicologo in pieno fermento che spinge la vicenda verso un'unica soluzione, un colpo di scena che da una parte fa storcere il muso e dall’altra però mostra la creatività nel portare avanti il tema della paura del “mostro” e delle conseguenze che ne derivano. Con uno script alla Dr. Jekyll e Mr. Hyde e la pura artigianalità del caso, si riesce a godere dell’amabilità del progetto di una fiorente industria cinematografica: quella hollywoodiana degli anni '60.

Valutazione tecnica

Il 5° DVD, l' "Extra Disc", contiene diversi contenuti speciali tra i quali una sezione dedicata all'innumerevole sequela di teaser ("Raccolta trailer d'epoca") con Boris Karloff protagonista, un po' dura da sopportare per l'eccessiva lunghezza ma che rientrano nello spirito della collezione d'essay della Sinister Film. La ciliegina sulla torta è sicuramente rappresentata dal capitolo "Boris Karloff l'inaffabile". In questo speciale viene montata la vita di Karloff dalla nascita all’incontro con Lon Chaney (Il Fantasma dell'Opera) e Bela Lugosi (Dracula), attraverso la dura vita dell'immigrato che preferiva morire di fame pur di realizzare il suo sogno; sogno che venne coronato con Frankenstein di J.Whale, raccontato nei minimi dettagli; dalla sveglia mattutina alle cinque ore di make up successive per trasformarsi nel temibile mostro che tutti noi conosciamo. L’horror poteva impressionare con la grande effervescenza delle luci, anche senza avere il bisogno di ritrovarsi con un nerd e le sue budella fumanti tra i piedi. Spezzoni di vita racchiusi anche nel piccolo Booklet ("Karloff - un mostro genitle") della confezione, meno approfondito, ma sempre utili per una veloce consultazione, su quello che a tutti gli effetti viene ricordato come un uomo gentile, appassionato di giardinaggio, e del tutto diverso dai mostri che era solito rappresentare.

Chiude la rassegna una splendida puntata ("Il Dr. Markesan") della seconda e ultima stagione di "Thriller", una serie TV d'atmosfera in cui Karloff partecipa attivamente, e con molti sacrifici, sia come attore sia come narratore a questa fantastica opera televisiva. Il Dr. Markesan è una brillante storia gotica in lingua inglese da 50', sottotitolato in lingua italiana, sul modello di The Dark Old House, ben scritta, diretta e interpretata. La storia è incentrata su una coppietta che, in cerca di lavoro, si trasferisce in un'altra città, alloggiando temporaneamente nella dimora del fatidico Dr. Markesan, lo zio del protagonista maschile della vicenda. Ma la casa sembra abbandonata da anni e Markesan è totalmente differente da come lo si ricordava in famiglia...

Extra

Intervista a Ian McKellen

Intervista a Douglas Sirk

Intervista a Christopher Lee

Scene inedite di ''Prima dell'Anestesia''

Spot radiofonici de ''Lo strangolatore folle''

Documentario ''Boris Karloff, l'ineffabile''

Episodio della serie Tv ''Thriller'': ''L'incredibile Dr. Markesan'' con B. Karloff

Raccolta di trailer d'epoca

Galleria fotografica

Booklet commemorativo: Karloff - un mostro gentile