La Runde Taarn edizioni da tempo, su diverse collane pubblica romanzi di fantascienza, fantasy e nella collana Utopia 70 anche horror. Due recenti romanzi di questo genere sono stati presentati durante la Fiera del Libro di Torino. Sono L’abbraccio del vampiro di Anya von Klimt e Ghost Train di Kurt Keaton. Come appare evidente entrambi gli autori si celano dietro uno pseudonimo.

Esaminiamo nel dettaglio i due volumi:

 

- L’abbraccio del vampiro di Anya von Klimt

Di Anya von Klimt sappiamo solo che vive in Lombardia, è una scrittrice di professione e si cela dietro uno pseudonimo in quanto è alla sua prima esperienza di scrittura nel genere fantastico.

A suo tempo si è dedicata allo studio delle lingue ma ha sempre coltivato la passione per la letteratura. Lettrice onnivora, ama i romanzi sentimentali, gli autori umoristici contemporanei e la musica che ha un ruolo fondamentale nella sua creatività.

 

La quarta:

Una giovane donna preda di paure e superstizioni.  Un inquietante castello ai margini di una foresta e un affascinante conte sulla cui figura aleggiano leggende terribili. Una serie di misteriose morti riconducibili all’attacco di un sanguinario vampiro. ma le cose non sempre sono come sembrano.

Questi gli elementi del breve e intenso romanzo, saturo di passione e atmosfere gotiche. Un amore che cresce e, con la sua violenza, devasta l’animo dei protagonisti, un sentimento al quale saranno infine costretti a cedere.

Mentre il mondo intorno continua la sua persecuzione per dare finalmente pace a tutti i morti condannati dal vampiro.

 

- Ghost Train di Kurt Keaton

Anche di questo autore si conosce solo che vive nel Nordest d'Italia e co-dirige un museo archeologico.

E’ laureato in Storia Romana, esperto di archeologia, ha visitato in lungo e in largo il mondo antico. Scrittore e lettore instancabile adora la letteratura greca e latina, i classici della letteratura fantastica del XIX e XX secolo, l'horror, in particolare Lovecraft e Valerio Evangelisti. È un appassionato di cultura ferroviaria.

 

La quarta:

Una ferrovia abbandonata. un treno fantasma e un misterioso detective al di fuori di tutti i canoni.

Pathos e colpi di scena in un’indagine che porterà il lettore ai confini della realtà costringendolo ad immergersi in una dimensione inquietante.

Un racconto scritto seguendo i canoni dell’horror più classico, uscito dalla fantasia e dalla magistrale penna di un giovane talento. Una storia che non permetrerà di staccarsi dalle sue pagine fino all’epilogo finale anche se il terrore e la tensione non permetteranno al cuore del lettore di continuare a battere ad un ritmo regolare.

 

L’abbraccio del vampiro di Anya von Klimt (2008, Runde Taarn edizioni, collana Utopia 70, pagg. 65, euro 10,00)

ISBN 978-88-6120-106-4

 

Ghost Train di Kurt Keaton (2008, Runde Taarn edizioni, collana Utopia 70, pagg. 69, euro 10,00)

ISBN 978-88-6120-105-7