Il 25 di settembre sarà sugli scaffali delle librerie il romanzo dal titolo Le memorie di Jack lo Squartatore (A Handbook For Attendants On The Insane, 2003) primo romanzo scritto da Clanash Farjeon.

Tra i tanti romanzi scritti su questo famoso personaggio, che tanto colpì l’opinione pubblica del tempo e che ancora muove molto interesse presso i lettori, spicca in particolare il presente romanzo che non si limita a una rivisitazione della storia formulando una nuova e suggestiva ipotesi dell’identità del killer ma ricostruisce molto bene il modo di vivere in quella società vittoriana, quando le strade a Withechapel erano buie e povere donne si offrivano per pochi penny, sapendo di rischiare la vita.

Clanash Farjeon è uno pseudonimo, lo scrittore si chiama Alan John Scarfe, nato nel 1946 a Londra ha studiato presso l’Università della

Alan John Scarfe
Alan John Scarfe
British Columbia e la London Academy of Music and Dramatic Art.

E’ un famoso attore teatrale e ha calcato le scene nei principali teatri  di tutta Europa e in Canada, è un regista teatrale,  protagonista in più di quaranta film e con la moglie ha firmato anche varie sceneggiature.

Vive con la moglie tra il Canada e l’Italia dove possiede una casa nelle Marche. 

Riportiamo solo alcune righe della interessante e dotta introduzione di Luca Crovi

<<......c’era già stato un “uomo nero”imprendibile che aveva lasciato una traccia di sangue indelebile delle sue gesta nella vecchia Europa. In effetti, fin dall’autunno del 1888 in cui Jack Lo Squartatore iniziò a mietere vittime nel quartiere degradato londinese di Whitechapel, possiamo dire che la sua figura non ha mai cessato di stimolare le cronache, anche perché – almeno sino a oggi – nessuno è mai riuscito a dare un volto definitivo al misterioso Jack. Ed è proprio il non aver potuto dare un volto preciso all’assassino più celebrato della Storia che ha stimolato non poco la fantasia di autori come Anne Perry, Alan Moore, Tom Clancy, Patricia Cornwell, Michael Dibdin, Kim Newman, Colin Henry Wilson, Karl Alexander, Richard Laymon, Philip Josè Farmer, Roger Zelazny, tutti pronti ad elaborare teorie sulla sua identità e disponibili a creargli anche nuovi territori di avventure. I suoi omicidi si sono trasformati in canzoni cantate da Judas Priest, My Chemical Romance, Motorhead, Nick Cave and the Bad Seeds, AFI, persino Bob Dylan, ma anche in pellicole firmate da registi come Alfred Hitchcock, Jesus Franco, Bob Clark, e i fratelli Albert e Allen Hughes. Jack è stato protagonista di musical, di videogiochi e di decine e decine di fumetti e graphic novel. La più celebrata e documentata di queste ultime è risultata From Hell sceneggiata da Alan Moore e disegnata da Eddie Campbell........>>;

 La “quarta” di copertina 

Girai la chiave nella serratura e impugnai il coltello che avevo confiscato all’alcolista.

Lo avevo conservato, come ebbi già modo di dire, a titolo di semplice curiosità.

Ma ora... stringerlo tra le mani mi procurava una momentanea sensazione di gioia.

Mi avvicinai alla finestra rischiarata dalla luce lunare e lo esaminai accuratamente, come se fossi in uno stato ipnotico.

Quando guardai fuori nella notte, il pensiero di ciò che mi accingevo a fare mi investì con una certezza che mi fece formicolare il sangue...”. Come poté “un padre di famiglia appartenente alla migliore borghesia, uomo di considerevole successo nella sua professione” diventare il mostro di Whitechapel? Perché ebbe inizio quella carneficina? Perché si arrestò? Ecco a voi il racconto di quei fatti come mai vi è stato narrato.

 

Le memorie di Jack lo Squartatore di Clanash Farjeon (A Handbook For Attendants On The Insane, 2003, Traduzione Chiara Vatteroni, Gargoyle, collana Nuovi Incubi 7, pagg. 322, euro 13,00)

ISBN 978-88-89541-24-1