Underworld: evolution di Len Wiseman è il campione d'incassi di questo weekend. Il film ha ricavato quasi 28 milioni di dollari in appena tre giorni di proiezione. È stato polverizzato il record del primo Underworld, che aveva portato a casa 22 milioni di dollari in un fine settimana. Il film, distribuito dalla Sony, è stato proiettato in 3.000 cinema. Underworld: evolution uscirà in Italia il 10 febbraio.

Dopo Hostel, un altro horror è il protagonista assoluto del box office statunitense. Questa volta è toccato all'action movie di vampiri interpretato da Kate Beckinsale. A differenza dell'episodio precedente, Underworld: evolution ha una trama piuttosto articolata. Troppo, secondo la critica.

Il film inizia con un breve episodio ambientato intorno al 1200, durante il quale scopriremo alcuni antefatti nella faida tra vampiri e licantropi. Poi l'intreccio torna a seguire le avventure di Selina (Kate Beckinsale) e Michael (Scott Speedman), la sexy-vampira e il licantropo uniti dall'amore ma separati dalla guerra. Underworld: evolution aggiunge episodi secondari come rivalità e amicizie tra i personaggi. Ciò che hanno notato le riviste specializzate statunitensi, è che il film risulta debole proprio quando manca quell'azione frenetica che aveva caratterizzato il primo Underworld. Questo secondo episodio è un fumettone per teen-ager che strizza l'occhio a Matrix, che non manca di suscitare pareri contrastanti tra i recensori d'oltreoceano:

Fangoria:

Questo sequel può non rappresentare una vera evoluzione, tuttavia è un divertente film pulp di mostri, un passo in avanti rispetto al suo predecessore. È abbastanza divertente, tanto che l'esplicita e inevitabile promessa di un nuovo episodio non dà fastidio come avrebbe dovuto.

New York Times: Verrà il giorno in cui Hollywood si accorgerà che prendere starlette in neoprene nero e sbatterle sul fondo di sottrazione azzurro non è modo di fare un film. Possiamo sperarlo."

Bloody Disgusting:Il film semplicemente non è così bello da esser preso troppo sul serio. Per fortuna ci sono alcune ottime sequenze d'azione che catturano l'attenzione; un grande miglioramento rispetto all'offerta del poco ispirato predecessore.

[...] Per quanto riguarda il cast, si divide in due gruppi: Attori-Britannici-Di-Talento e Attori-Non-Britannici-Largamente-Da-Dimenticare

Insomma, pareri discordi per un film di grande successo: gli appassionati del genere potrebbero avere più di un buon motivo per apprezzare il film, al di là della tutina in gomma della Beckinsale.