Il titolo è serio e la dichiarazione ancor di più. Billy Zane, attore in Bloodrayne di Uwe Boll, ha difeso il lavoro del regista tedesco affermando: "voglio assolutamente confermare [un posto] a Uwe Boll nel pantheon del genere horror", e lo ha poi lodato per "il modo con cui dirige, finanzia e distribuisce i suoi film".

Alle parole dell'attore fa coro la protagonista Kristanna Loken: "sappiamo che con il tempo il lavoro parlerà da solo".

Insomma, il cast di questo film di vampiri ce la sta mettendo tutta per promuoverlo: paragona il nostro eroe quasi a un novello William Castle e attacca frontalmente la critica cinematografica.

I critici, però, hanno già detto due cose in merito. La prima è che Bloodrayne è effettivamente il miglior film che Uwe Boll abbia mai girato, grazie alla generosa presenza di scene splatter e al personaggio interessante interpretato dalla Loken. La seconda è che se i lavori precedenti del regista erano orribili, questo sembra un po' meno che pessimo.

E l'ulcera di Uwe Boll si infiamma. In una intervista rilasciata a Bloody Disgusting, l'autore ha dichiarato di non tollerare tutto questo astio nei suoi confronti, visto che i suoi film non hanno certo la pretesa di diventare capolavori, ma solo di intrattenere il pubblico.

E proprio il pubblico sembra dargli ragione. Nonostante le sue opere vengano massacrate, Uwe Boll ha sempre ottenuto buoni incassi dai suoi film: basta pensare che House of the dead ha raggranellato quasi 68 milioni di dollari tra distribuzione cinematografica e home video (con un budget di appena 7 milioni). Ricavi simili ha registrato anche Alone in the dark. Ecco perché a questo regista non manca lo spirito di iniziativa. Il film ispirato a Dungeon Siege uscirà presto, e sono previste altre pellicole tratte da celebri videogiochi come lo sparatutto Far Cry, il brutale Postal e lo stealth game Metal Gear Solid.

Insomma, sicuramente anche Horror Magazine massacrerà Bloodrayne. Tuttavia non possiamo non fare il tifo per questo vulcanico tedesco che non si abbatte mai e continua a dichiarare — a modo suo — il suo amore imperituro per il cinema horror. Forza, Uwe!