Certe volte scrivere preamboli è una di quelle attività prive di significato. Perché sì, ammettiamolo, certi preliminari non aumentano il godimento. Chi di noi non ha mai saltato un'introduzione?

Presentare un racconto come L'ultimo rigo, poi, sarebbe davvero una bella impresa. Potrei sottolineare il fatto che raramente ho letto narrativa dell'orrore scritta così bene, capace di veicolare con tanta maestria quel tipo di orrore che più di ogni altro ci piace leggere (e pubblicare), ovverosia l'orrore per l'ignoto.

Ma procedete oltre, e leggete il racconto.

Vi si apriranno davanti le visioni più allucinate del signor Lovecraft in persona...

(IT)