A dodici anni dalla prima edizione, e circa 1.800 racconti dopo, il Premio Lovecraft fa le valigie e si trasferisce in una nuova casa: HorrorMagazine.it

Nuova sistemazione e nuovi padroni di casa, Franco Clun e Franco Forte infatti lasciano l’eredità di un premio in salute e quanto mai fecondo di talenti, una fucina che nel corso degli anni ha regalato opere memorabili ideate da scrittori come Dario Tonani, Giampaolo Simi, Gloria Barberi, Giovanni Bugio, Nicola Verde, Marco Ramadori, Gabriele Guerra, Antonio Piras, Riccardo Coltri e tanti altri.

I vecchi gestori passano a occuparsi di altre attività all’interno della dinamica associazione culturale DelosBooks, ma i nuovi gestori conoscono bene lo spirito che ha animato il concorso, per averne fatto parte dall’altra lato della barricata ed essere riusciti a entrare in finale e ad aggiudicarsi più volte la prima piazza.

Restano quindi inalterate le prerogative che sono state caratteristica distintiva del Premio: la lunghezza di dieci cartelle, la qualità dei testi vincitori, lo sbocco editoriale che in questi anni ha visto numerosi racconti comparire in antologie prestigiose (per farsene un'idea basta dare un'occhiata all'indirizzo: www.fantascienza.com/alienlovecraft).

L’atmosfera della nuova, cadente e oscura dimora però si rifletterà sul carattere dei testi, che diventeranno più cattivi e crudeli. Niente fatine, nani o elfi, a meno che non abbiano in mente e mettano in atto propositi spaventosi. Nella nuova edizione infatti le opere esclusivamente fantasy non avranno diritto di cittadinanza.

Il Lovecraft diventerà quindi un premio "solo horror", pur con tutte le sfumature che questo genere racchiude in sé. I nuovi gestori, Ivo Torello ed Elvezio Sciallis, assicurano comunque la massima continuità per quanto riguarda i durissimi criteri di selezione, come si confà a uno dei massimi premi della narrativa di genere in Italia.

Entro breve verrà diffuso il nuovo bando di concorso, relativo al Premio Lovecraft 2005. Il primo targato HorrorMagazine.