Mutazioni è un libro che raccoglie due racconti firmati rispettivamente da Michael Laimo (Dal profondo delle Tenebre) e Stefano Fantelli (Strane Ferite, Io sono il Brujo, The Cannibal Family) che affrontano entrambi, se pur con sentire diversi, un argomento classicamente tabù della letteratura e della cinematografia di genere: la diversità, la mostruosità, i freaks, cioè quelli che vengono definiti letteralmente “scherzi di natura” o “mostri da baraccone”.

In Incantevole, di Stefano Fantelli, un adolescente un po’ imbranato è perseguito dai suoi coetanei, crudeli e spietati, con continue vessazioni e maltrattamenti. L’incontro con Sofia, la ragazza della quale si innamorerà, tanto bella quanto particolare cambierà le sorti e gli equilibri della sua vita.

In Cinque minuti di Video, di Laimo, un fotografo si guadagna da vivere offrendo su internet foto molto particolari, che riesce a vendere a prezzi da capogiro. Quando una soffiata gli indica la città di Hutch Grove come una miniera d’oro per i suoi affari, l’uomo s’imbarca in un viaggio in cui proverà sulla sua pelle ciò che vuol dire essere un “mostro”.

In Mutazioni i freaks sono rappresentati con grande umanità, dotati di sentimenti e personalità precise, senza trascurare anche quelli meno nobili come l’odio e il desiderio di vendetta. Sono favole tragiche, toccanti e crudeli, che riescono a mescolare realtà e finzione, sovvertendo la divisione tra ordine e disordine, tra il bene e il male.

È un altalena di emozioni quelli che questi racconti provocano nel lettore: all’inizio disagio per l’esibizione di mostruosità verosimili, poi partecipazione, in un misto di comprensione e orrore, rispetto e patetismo, quando viene descritta la quotidianità del diverso, e, infine, lo shock nella loro rivelazione finale.

Entrambe le opere mostrano il capovolgimento della classica figura del mostro, nell’accezione classica dove rappresenta tutti gli orrori partoriti dall’immaginario fantastico, la proiezione di qualcosa di terribile che perseguita l’uomo fin dalla sua infanzia, popolando i suoi incubi, e iniettando ansia nella sua vita.

La vera mostruosità in Mutazioni non è mai fisica ma mentale. Qui i freak i “diversi” sono sempre delle vittime. La mostruosità sfuma i suoi contorni e non è più riconoscibile, a rappresentare il male e l’orrore sono gli esseri normali (che possono essere dei bulli che cercano di prevaricare i più deboli o affaristi senza scrupoli che non si fermano neanche davanti alla sofferenza e alla deformità fisica), il male è molto più vicino a noi di quanto possa sembrare, nascosto dietro un’apparenza di normalità ed è pronto a esplodere in ogni momento.

Un’opera interessante, due autori che nella loro diversità hanno molto da dire, sia nel panorama italiano che su quello internazionale, un esperimento degno di nota, questo della casa editrice Nero Press, che ci presenta un volumetto agile in una veste “reversibile” per tentare di proporre qualcosa di fresco e nuovo nel, purtroppo, ormai stagnante mercato editoriale di genere degli ultimi tempi.