Il festival SXSW rappresenta senz’altro uno dei momenti più interessanti per confrontarsi con nuovi progetti, sia a livello musicale che cinematografico. Tra i film segnalati dalla critica specializzata per l’edizione 2012, possiamo annoverare l’horror Citadel, girato dall’esordiente regista irlandese Ciaran Foy.

C’è qualcosa di autobiografico nella pellicola, che contribuisce a creare un maggiore senso di vicinanza tra regista e pubblico. L’agorafobia da cui Foy è affetto si riverbera nella narrazione, generando negli spettatori la paura dell’ignoto, dell’esterno; scatenando nei loro cuori l’ansia di non saper trovare una via di fuga.

Anche il protagonista Tommy, interpretato da Aneurin Barnard, è intimorito da quello che c’è fuori: gli assassini della moglie, killer spietati e senza cuore. Forse, non si tratta di esseri umani, ma di demoni.

Tommy ha ancora qualcuno da proteggere, la sua bambina, ancora in età da culla e già preda di un pericolo mortale. Sarà costretto a nascondersi lontano dalle sicurezze casalinghe, in un complesso di palazzi abbandonato e misterioso, noto come Citadel. Oltre a crudeli nemici, dovrà tenere a bada anche le sue paure più irrazionali per salvare se stesso e la figlia.