In un'intervista rilasciata in esclusiva a MCVuk.com, il presidente della 2K Games Christoph Hartmann si è sbilanciato sul futuro del franchise Bioshock, e ha dichiarato che la saga potrebbe generare non uno o due, ma addirittura cinque sequel. Secondo Hartmann, Bioshock potrebbe benissimo emulare Star Wars in longevità, in quanto entrambe le saghe si basano fortemente sulla storia e trattano della lotta eterna fra il bene e il male.

“Per Bioshock, dato che è molto 'story driven', la domanda sorge spontanea: quanto ci vorrà prima di rifare gli stessi errori di Matrix?” dice Hartmann. “Il primo era bello, il secondo strano e il terzo improponibile. Invece guardate Star Wars: è una guerra fra bene e male, proprio come Bioshock. Se riusciamo a garantire un alto livello di innovazione alla storia, possiamo anche noi realizzare una saga in sei parti”.

Quello del capo di 2K Games è un progetto ambizioso tanto quanto rischioso. Come ben sappiamo, infatti, non tutti hanno gradito l'esperimento della doppia trilogia starwarsiana, e avanzare il desiderio di protrarre la saga di Bioshock all'infinito potrebbe portare i fan alla disaffezione. Ma Hartmann questo lo sa benissimo, e si affretta a precisare: “Ma dobbiamo stare attenti a non far fare l'errore di svendere la serie pur di far soldi”.

Le dichiarazioni di Hartmann sembrano rispondere più a un desiderio che a un progetto concreto. Non è la prima volta, infatti, che 2K Games e Take Two la sparano grossa. Diverso tempo fa a Bioshock erano stati accreditati decine di progetti “sorella”, dal porting per cellurare all'MMOG, fino al rifacimento cinematografico (/notizie/3088/), ma finora di tutto ciò non si ha ancora notizie concrete. Meglio concentrarci sugli obiettivi a breve termine, allora, e attendere Bioshock 2: Sea of Dreams, in uscità per PS3 e Xbox 360 entro la fine del 2009.