Universal Pictures ha deciso di bloccare lo sviluppo del film tratto dal videogioco Bioshock, per il momento. La causa è da imputare al costo eccessivo preventivato dalla produzione, che ammonterebbe a circa 160 milioni di dollari. Per far fronte alle problematiche di denaro, i produttori avrebbero considerato di spostare il set da Los Angeles a Londra per trarre vantaggio dal cambio della valuta estera e da una pressione fiscale più favorevole; tuttavia il film, in fase di pre-produzione solo fino a poco tempo fa, ora potrebbe essere entrato in un limbo da cui rischia di non uscire mai più, anche considerando che una parte dello staff è già stata mandata a casa.

Non si tratta ancora di un completo abbandono, tuttavia: il colosso americano avrebbe ancora intenzione di portare a termine l'opera, e anche il regista Gore Verbinski (Pirati dei Caraibi) si è dichiarato più che determinato a girare il film, per il quale avrebbe addirittura rifiutato di mettersi alla regia del quarto capitolo dei Pirati dei Caraibi. Naturalmente, prima di poter dare la luce verde al progetto, per Universal è imperativo escogitare dei modi di risparmiare soldi. Tuttavia, Universal e Verbinski assicurano i fan che “a Bioshock non è stata ancora staccata la spina”, e che quello che la produzione sta attraversando è solo un momentaneo periodo di pausa.

Speriamo allora che Bioshock non diventi un altro dei tanti adattamenti videogioco-film che non vedremo mai sul grande schermo, come per esempio il film tratto da Halo, interrotto nel 2006 anch'esso a causa di mancanza di fondi e di cui a oggi non si hanno più notizie. “Bioshock non farà la fine di Halo”, hanno dichiarato tutte le parti in causa. Ma, in fondo, è quello che chiunque avrebbe detto in una situazione come questa. Non ci resta che attendere e sperare.