Dove si nasconde il Sacro Graal? E' vero che Torino è l'epicentro dei satanisti? Come mai Nostradamus decise di soggiornarvi? Perché è qui la maggiore raccolta di libri Egizi dei morti? Quale significato ha la Sacra Sindone con la mitica città dell'occulto?

Torino. Città magica e città dei misteri. E' veramente così?

Scritto e condotto da Maurizio Bonfiglio, autore e conduttore TV, (Sesto Senso/LA7 – Presenze3/SkyVivo), I misteri di Torino è un'escursione alla scoperta dei segreti che da secoli avvolgono la capitale dei Savoia in una morsa di spettralità e lucentezza divenuta leggenda. Con il contributo di esperti storici, antropologi e ricercatori quali Massimo Centini, Edoardo Sinatra, Renucio Boscolo, Massimo Introvigne e Danilo Tacchino, l'autore comincia il viaggio partendo dalle porte dell'inferno torinesi, ovvero da Piazza Statuto, fino ad arrivare al "cuore magico" della città, rappresentato dalla cancellata di Palazzo Reale; il punto d'incrocio tra la Torino Sacra e la Torino Diabolica.

Con gli occhi della magia, Bonfiglio mostra una città insolita, sotterranea e diversa. Una leggenda racconta di come Torino sia stata creata dagli antichi Egizi, quando la confluenza tra il fiume Pò, che rappresenterebbe la parte maschile, e il fiume Dora, la controparte femminile, avrebbero ispirato Fetonte, figlio di Iside, nell'edificare una città magica in onore del dio Api, raffigurato con le sembianze di un Toro. Torino sorgerebbe quindo come una città in cui conviverebbero due facce della stessa medaglia, e cioè quella magica e quella occulta. In una serie di verifiche storiche la città sembra però restare ferma al centro della bilancia, senza pendere in nessuna delle direzioni che gli vengono accreditate.

Ma allora cosa condusse Giovanni Paolo II, in visita alla città e colto da un malore, a dichiarare: "Torino era per me un enigma. Ma dalla storia della salvezza sappiamo che la dove ci sono i Santi entra anche un altro, che non si prensenta con il suo nome. Si chiama il principe di questo mondo. Il demonio. Quando ci sono tanti Santi è perché c’è n'è bisogno... ", parole che scossero non poco l’opinione pubblica.

Può un'entità astratta amare una città più di un’altra? Secondo alcuni pareri autorevoli, tutto si ridurrebbe ad antiche tradizioni goliardiche autoctone alla città di Torino, dovute alla proverbiale capacità di pochi satanisti “fai da te”, e alla creazione, negli anni passati, di due piccole chiese di Satana di cui però non è rimasto nulla, se non un alone di mistero dovuto alla caparbietà dei vecchi costituenti, accorti a non fornire interviste a esperti che avrebbero potuto smascherare la falsa pretenziosità del progetto. Inoltre, studi, statistiche e dati della magistratura dimostrerebbero come alcune regioni italiane siano maggiormente coinvolte nell'adorazione del male...

Il tutto, quindi, si ridurrebbe a una enorme bolla di sapone. Eppure, il più grande capolavoro del Diavolo è stato quello di aver convinto le persone della sua inesistenza. Ipotesi su cui l'autore promette di indagare ancora.

Un documentario, in ultima analisi, girato e raccontato con disinvoltura e passione. 50 minuti di intrattenimento e cultura che lasciano allo spettatore il gusto di scegliere da che parte stare. O meglio, in che cosa credere.

Il DVD, già in vendita nelle librerie, potrà essere acquistato in futuro anche sul sito: www.misteriditorino.com

Per maggiori informazioni scrivete a: info@viaggionelmistero.com

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