Sembra ormai fatta. Stefano Della Casa, presidente della FIlm Commission, ha svelato i nomi dei registi che dirigeranno gli episodi di Italian Masters of Horror. l progetto prevede la realizzazione di quattro lungometraggi dell'orrore per rilanciare il nostro cinema di genere, grazie alla collaborazione della regione Piemonte, dell'Istituto Luce e della Dania Film.

I film avranno un budget di cinquecentomila euro ciascuno, e saranno tutti girati in Piemonte, a partire da questa estate.

Umberto Lenzi, che certo non ha bisogno di presentazioni, ha accettato con entusiasmo di girare il suo Horror Baby. Nel film vedremo una quindicenne paraplegica che dovrà far ricorso a tutto il suo coraggio per affrontare eventi sanguinari. Il regista spera di rilanciare la propria carriera senza avere l'alito sul collo da parte della censura. Il suo Horror Baby sarà brutale e realistico, senza zombi e senza chiamare in causa il soprannaturale

Anche il grande Lamberto Bava girerà un film: Murder house, dove assisteremo ai violenti omicidi consumati nella villa torinese di un musicista. Bava ha dichiarato di volersi rifare allo stile claustrofobico dei suoi splatter horror più vecchi come Demoni.

Sergio Martino dirigerà invece Gli angoli della notte, la storia di un diciottenne tra incubi personali e psichiatria.

Nel progetto c'è un nome assolutamente nuovo al cinema horror: quello di Nicola Rondolino, torinese, già autore del thriller Tre punto sei (2003). Il giovane regista dirigerà Fratellanza, centrato sulla vendetta di tre bambini zombi di origine rumena.

Italian masters of horror è sarà con un piccolo budget ma con la voglia di scendere a pochi compromessi. L'intenzione è di evitare di proposito il passaggio televisivo per evitare di essere censurati, sfruttando il più possibile gli altri canali di distribuzione: cinema, mercato estero e DVD.

Sulla carta, quindi, sembrerebbe una boccata d'aria fresca per gli appassionati. Alcuni tra i nostri più apprezzati registi horror finalmente ritorneranno al genere più amato, potranno sfruttare nuove tecnologie ed effetti digitali e soprattutto saranno liberi dalle esigenze commerciali di fiction e TV. Proprio quello che stavamo aspettando.