- Ma va in mona! Un’altra di nuova, il gobbetto… - dice uno con la sigaretta in bocca e le mani in tasca.

- Un mio amico mi ha detto che molte signore bene della valle l’hanno provato il gobbetto da 36, e ne sono rimaste soddisfatte!

Tutti ridono, prima piano e poi sempre più forte, contagiandosi l’un l’altro. Non sono più risate ma lamenti continui che arrivano da un posto chiuso del loro petto, di quand’erano bambini, e questa cosa esce con tutta la forza che avevano allora. Dalle bocche spalancate risaltano i canini troppo lunghi e bianchi.

Poi smettono di ridere e si voltano tutti verso la baita che ha la porta e i balconi chiusi.

La luce. Non deve entrare la luce. Assolutamente. La luce non deve entrare, la luce…

Si avviano lentamente lungo la salita. Hanno appena cominciato il loro nuovo lavoro ma sono così stanchi. La maledetta luce brucia sul dorso delle mani e sulla fronte, non vedono l’ora d’entrare al buio, Mister Smith li sta aspettando.