Fin dall'inizio, leggendo il titolo di questo ebook, la mia memoria è andata alle prime immagini del film Esorcista del 1973 di William Friedkin, dove un preoccupato Padre Lankester Merrin ritrova un statuetta del suddetto demone assiro/babilonese, che in questo modo si rivela come il suo pericoloso antagonista. Questa scena è entrata nella storia del cinema horror e costituisce il vero punto di partenza del racconto.

Nella mitologia babilonese, Pazuzu è rappresentato come una figura alata con fattezze metà umane e metà animali, un muso di leone o di cane; è il signore di tutte le malattie, ma è anche una figura ambigua, che può anche dominare altri demoni. Danilo Arona recupera tutti questi aspetti della tradizione antica.

Inizia la sua narrazione nel 2008 e ritorna a quel significativo 1973, in un racconto nel racconto, che ci riporta negli anni '70. La vivida descrizione che fa del periodo mi ha ricordato alcuni film di genere di quegli anni. Prosegue mischiando l'horror alla storia più recente, tutto poi si incastra in un mosaico quasi perfetto.

Il ritorno di Pazuzu di Danilo Arona è l'ebook di esordio per “Scheletri Ebook” che, come scrive Alessandro Balestra nella prefazione del libro: non è un editore ma una piccola realtà nata come costola di Scheletri.com, portale che da oltre un ventennio si occupa con passione di cultura horror. Questo sicuramente è un esordio positivo per questa serie di libri. La copertina di Alessandro Amoruso rappresenta bene la storia. La lettura è scorrevole, lo stile che lo scrittore usa è chiaro e scarno, ma non per questo non è in grado di suscitare le inquietudini del lettore… io mentre leggevo il racconto ho sentito qualche fruscio nel buio, spero non succeda anche a voi.