Dopo i fasti di Peter Jackson e quelli di Undead, per noi horrorofili la nuova mecca del cinema pare essere diventata la Nuova Zelanda/Australia. A riprova di questa affermazione c’è Perfect Creature, un film sui vampiri «come nessuno ha mai visto», ha affermato spavaldamente il regista e sceneggiatore Glenn Standring (già regista nel 2000 di L’inconfutabile verità sui demoni).

La storia è ambientata in una (retro)futuristica Nuova Zelanda anni ’60, nella quale ormai il genere umano convive pacificamente con i vampiri. Questi ultimi, considerati la tappa successiva all’homo sapiens nell’evoluzione della specie, proteggono e si prendono cura degli umani. Il loro sangue, inoltre, ha virtù curative: essendo in grado di proteggere il DNA umano da eventuali mutazioni, funge da antidoto per la terribile epidemia che sta decimando la nostra razza.

Questo ruolo di salvatori dell’umanità viene però messo in discussione dall’inevitabile rinnegato, l’oscuro Edgar (Leo Gregory), che inspiegabilmente inizia a comportarsi da buon vecchio succhiasangue. La potentissima chiesa vampira, al fine di scongiurare una guerra tra le due razze, ingaggia, per dare la caccia al ripudiato, il poliziotto vampiro Silus (l’attore scozzese Dougray Scott, già visto nell’imprescindibile Mission Impossible: 2) insieme all’affascinante sbirra umana Lilly (la britannica Saffron Burrows, direttamente da Deep Blue Sea).

«Stilisticamente», ha detto Standring, «è un incrocio tra Blade Runner e Seven». La pellicola, attualmente in fase di post-produzione, è stata girata soprattutto a Auckland, la più grande metropoli neozelandese, con qualche puntatina a Dunedin, importante città universitaria, che ha fornito un’atmosfera volutamente retrò; il produttore è Tim Sander, già co-produttore di Sospesi nel tempo e soprattutto de La Compagnia dell’Anello.

La pellicola è stata portata agli onori della ribalta per la notizia, diffusa pochi giorni fa, che la 20th Century Fox ne ha acquistato i diritti per gli USA. Perfect Creature sembra dunque già essersi assicurato un posto d’onore tra le uscite della prossima stagione. Per giudicarne i meriti dovremo però attendere almeno fino a giugno, data per la quale dovrebbe uscire in patria.