Immortalare il perfetto orrore è possibile.

Leggendo I mostri non vivono solo nel buio, sceneggiatura di  Claudio Chiaverotti e disegni di Rossano Piccioni, veniamo trascinati all'interno di un incubo così reale e vivido da farci restare col fiato sospeso per tutto il tempo. I Mostri che troviamo in questa storia sono persone, non c'è nulla di fantastico. Il Mostro che vive alla luce del sole, che non si nasconde nelle tenebre e di cui dobbiamo avere davvero paura, è la mafia. Non siamo di fronte al tipico splatter dei volumi dell' Edizioni Inkiostro, e nemmeno leggeremo qualcosa di surreale. È la cruda verità a pietrificante il lettore. Il sangue scorre con moderazione, ma ogni vignetta è carica di sensazioni forti, velenose, che fanno crescere apprensione e turbamento.

L'atmosfera si carica di ambiguità:

"L'aspetto più rivoltante dei mostri non è quando si fanno vedere per quello che sono ma quando cercano di apparire umani"

La trama sembrerebbe semplice, ma è moderata alla perfezione. Linda Arcandi è la giovane protagonista che dopo aver assistito all'omicidio di un giudice decide di denunciare l'esecutore, Geronimo Scuropasso, fratello di Massaro, potente boss palermitano. Da qui un crescendo di azione e tensione, fino all'ultima pagina. La vita della ragazza e di suo padre vengono completamente sconvolte dalla criminalità organizzata. Quello che è sempre stato un uomo tranquillo, un insegnate di lettere, uno come noi, reagirà con forza sorprendente alla situazione, passando al contro attacco, rapendo Val, figlia di Massaro e scatenando un vortice di eventi che porterà a una risoluzione assurda, sanguinosa e grottesca.

La storia è sia un horror potente che un thriller emozionante e colmo d' azione. La lettura risulta piacevolissima perché la sensazione di oscura enigmaticità che riempie la vicenda, coinvolge completamente, grazie alla perfetta sceneggiatura di Chiaverotti, incisiva ed efficace, che riesce a essere estremamente violenta, ma senza ostentarlo mai, esattamente come fanno i mostri che vivono alla luce! 

Perfette anche le tavole di Rossano Piccioni, che riescono come sempre ad esaltare la storia, accendendola di vita e colori esaltanti, con acquarelli  spettacolari, che infondono movimento e profondità all'azione. ll colore dona energia, attraverso un tratto quasi essenziale e schizzi che incantano.

Il volume, curato da Stefano Fantelli, è in cartonato, in formato francese, ed ha una super copertina, disegnata da Leomacs, misteriosa e tenebrosa, che introduce perfettamente la vicenda!

Una lettura assolutamente da non perdere!