Alla fine della notte (perverted version) è l'imperdibile raccolta di avventure, quantomeno eccezionali, scritte con magica mano da Stefano Fantelli.

È un libro che nessun appassionato di horror, di splatter e soprattutto di buone letture dovrebbe perdersi.

Fantelli ha uno stile deciso, energico e si dimostra un'ottimo scrittore di racconti. Da bravo stregone, d'altra parte lui è il Brujo, ammalia il lettore con situazioni avvincenti, intrise di sensazioni ben definite che trascendono il sogno.

L'autore bolognese ha immaginato un mondo favoloso, fiabesco e per trasmetterlo al meglio ha un'arma infallibile: la sua graffiante scrittura.

L'efficacia delle sue parole è determinate per tutto il lavoro. Descrive mondi incredibili, deliri di sangue e follie della mente e li fa diventare veri, perfettamente reali, con un sapiente uso di espressioni scritte al posto giusto nel momento giusto. Anche la scelta degli aggettivi è ben calcolata, così da offrire dettagli incisivi che permettono di immergersi completamente in quello che si sta leggendo.

Il ritmo, quasi cinematografico, dei racconti è anch'esso quello giusto: alterna il noir cupo e misterioso allo splatter violento, al sangue e alle interiora che invadono l'ambiente. Nelle storie che leggerete non mancano amore e sentimento, e soprattutto a rinfrescare la lettura e l'animo c'è un'irona inglese molto piacevole e tante battute alla Groucho Marx che strappano sentite risate.

Fantelli riesce a far funzionare l'improbabile convivenza tra lucidi squilibri insani e la normalità. Per questo la narrazione funziona alla grande, risultando coinvolgente e al contempo stupefacente. Se il realismo-surreale non esisteva, questo scrittore l'ha inventato, riconfermandosi un alchimista di parole e un'eccellente evocatore di allucinanti immaginari moderni. Bologna è il palcoscenisco delle vicende e il sogno il conduttore delle vite e delle sorti di tutti.

Partendo dal primo racconto, El Brujo, che parla proprio di lui, della sua pazzia e delle sue Fate, si comincia a scoprirete l'essenza del libro e dello scrittore: una fantasia magica. Si incontreranno personaggi bizzarri, tossici divertenti, fate cattive, scrittori giustizieri, tutti sempre credibili, ma molto dissennati! Eroi ed eroine ben diversi dai soliti protagonisti, come in  Alla fine della notte, dove una sexy e spietata killer con la passione per la scrittura e un brollachan sulla spalla, salva un affermato romanziere dall'assurdo vortice di follia e delitti nel quale di trova coinvolto. Il risultato è un elegante racconto surreale e onirico, quasi un giallo, ma grondante di sangue e acuta ironia.

Seguono La valigia sul letto, semplicemente una perla splatter, Arte da macello, dove Sebastian e Tamara ossessionati dalla voglia di apparire in tv sono i più alienati e insani tizi che troverete.  XXX e Una sorta di addio mentre respirava sono due storie decisamente d'effetto, che tra colpi scena e risate si lasciano leggere d'un fiato. E ora il mondo ti lascia l'ultimo giro di pista da percorrere, è noir notevole. Le vite degli attori in questo caso si avvicendano scivolando una nell'altra. Pensieri di un lavoratore manuale e un minimo nichilista racconta di uno scrittore, giusto un filo vendicativo e Amore a 14 denti chiude l'antologia con la storia un po' malinconaca della fata Rebecca, letale di natura.

Il volume è illustrato da un'altra eccellenza dello splatter italiano, Paolo Di Orazio, che ha perfettamente reso giustizia ai racconti di Fantelli, catturandone la sostanza con disegni furbi e molto suggestivi. 

Questo libro non dovrebbe mancare in nessuna libreria che voglia definirsi horror!