H. P. Lovecraft definì Herbert West, Re-Animator, "il mio lavoro più scadente" (in una lettera all'amico scrittore Clark Ashton Smith del 1922).

Il racconto, pubblicato a puntate sulla rivista Home Brew tra il 1921 e il 1922, ha invece profondamente colpito l'immaginario popolare, dando luogo a una celebre saga cinematografica horror-splatter che ne amplifica l'irresistibile miscela di orrore e humor nero (Re-Animator, 1985, di Stuart Gordon e Re-Animator 2, 1991, di Brian Yuzna sono i due episodi più significativi) e a una serie di brani musicali come quelli composti dal musicista d'avanguardia John Zorn e dai gotici Fields of Nephilim.

Ultimi, in ordine di tempo, a ispirarsi ai folli esperimenti del dottor West, sono i metallers francesi Yyrkoon.

Sbaglierebbe chi, sulla base del nome ispirato a un mago della moorcockiana saga di Elric di Melniboné, pensasse all'ennesimo gruppo di fantasy metal.

Attivo dal 1995, e tenacemente legato ai canoni della musica estrema, il quartetto del cantante e chitarrista Stephane Souteryrand ha conosciuto una notevole evoluzione stilistica attraverso una manciata di dischi (Oath, Obscure, Occult, demo 1996, Oniric transitino, 1998 e Dying Sun, 2002) e frequenti cambi di formazione.

Gli Yyrkoon sono passati dal black metal degli esordi, addolcito dalla presenza di tastiere, voci femminili, flauto e violini, al death metal brutale e senza compromessi dell'ultimo lavoro.

Pubblicato dalla Osmose Record, Occult Medicine, come dichiarato dal gruppo in una intervista rilasciata al mensile Flash, è chiaramente ispirato al succitato racconto del gentiluomo di Providence. L'album si presenta come un concentrato di brani violenti e iperveloci e di malsani mid-tempo evocanti un campionario di orrori (mad doctors, orde di revenants, un padre di famiglia che fa a pezzi i suoi a colpi di motosega) ben noti agli amanti dell'extreme metal.

Il sito ufficiale della band, oltre a contenere le solite informazioni (bio, gallery, merchandise e altro ancora), si distingue per un riuscitissimo "braccio scheletrico" che permette di accedere alle varie sezioni.