“Quando Jonathon chiese a sua madre come mai, durante la notte di Halloween, tutti indossavano un costume, lei rispose che il mascheramento aiutava i bambini piccoli e innocui a passeggiare senza pericoli tra i ghoul e i folletti che si celavano nell'oscurità di quella giornata particolare. Ma quest'anno uno di quei mostri della notte potrebbe aver seguito Jonathon fino a casa, molto tempo dopo che le caramelle e i costumi sono stati messi via. Una volta il fidanzato di sua madre gli aveva accennato la storia dei bambini attaccati nei loro letti da una zucca gigante. E ora... qualcosa picchiava contro un lato della casa.”

Solo undici pagine approssimative per questo racconto di Brian James Freeman che però condensa tutto lo spirito di Halloween.

Il padre di Jonathon è morto anni addietro proprio in quei giorni e, nel periodo che precede la festa, la mamma si tiene impegnata nel cucirgli la maschera. Gli altri bambini la comprano al centro commerciale, ma un vestito confezionato dalle mani amorevoli di una madre acquista poteri di protezione speciale: nessuno potrà distinguere Jonathon dai veri ghoul e dai veri orchetti.

L’attesa del gran giorno, col risuonare della macchina da cucire, il vento, e il freddo, è ben congegnata da Freeman che espone con brevi ed efficaci immagini l’ambiente in cui vive il giovane protagonista, a partire dall’ex amico di mamma e di quando gli ha parlato della gigantesca Zucca Divoratrice... di bambini.

“Quella zucca mostruosa si sradicava  dal campo e si trascinava in giro per divorare quanti erano troppo piccoli per potersi difendere.” Una vendetta, contro i piccoli umani, rei di sterminare ogni anno i suoi compagni arancioni.

La sorpresa della mamma si rivela una delusione: il costume di quell’anno è proprio una zucca. Ma, forse, non tutti i mali vengono per nuocere, e Jonathon lo scoprirà quando si troverà ad affrontare un mostro vero...

Una bella fiaba weird, che si divora in pochi minuti.

Brian James Freeman è il caporedattore della prestigiosa rivista Cemetery Dance, dove gestisce la rubrica The Final Question. È anche il fondatore della casa editrice Lonely Road Books con la quale ha ripubblicato in formato da collezione le opere di Stephen King,  William Peter Blatty, Guillermo del Toro, Chuck Hogan e altri acclamati autori. Tra le sue opere più celebri, i romanzi: The Painted Darkness, Black Fire, Blue November Storms; le raccolte di racconti: More Than Midnight, Weak and Wounded, Lost and Lonely e Dreamlike States; e i libri quiz: The Illustrated Stephen King Trivia Book (con Bev Vincent) e The Illustrated Stephen King Movie Trivia Book (con Kevin Quigley e Hans-Åke Lilja).  Brian James Freeman vive in Pennsylvania con sua moglie, due gatti e altrettanti bracchi tedeschi.

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