New York è ormai un’immensa palude. New Orleans una barriera corallina. Sull’intero paese, devastato da calamità naturali e privo di un governo centrale, incombe il terribile incubo degli zombie che si aggirano ovunque alla ricerca di sopravvissuti da divorare. Nora e suo fratello Addis, abbandonati dai loro genitori solo con qualche abito e un kit di pronto soccorso, vagano incessantemente da una città all’altra per sfuggire al pericolo di essere derubati o uccisi. Nel frattempo una ragazza di nome Julie è in viaggio con i suoi genitori alla ricerca di un luogo sicuro dove stabilirsi. Ha solo dodici anni, ma ha visto la sua scuola bruciare e i suoi amici morire. Ha visto suo padre diventare freddo e spietato quanto gli zombie. Tutto quello che realmente desidera è un posto da chiamare casa, anche se non lo sarà mai davvero. Intanto non molto lontano da loro un uomo si risveglia nel bosco e non ricorda né chi è né dove si trova e perché. Mentre si aggira senza meta si sforza di rammentare dettagli della sua vita ma l’unica cosa che gli viene in mente è una consonante: R. Un nome che inizia con R. 

Si chiama The new hunger, scritto da Isaac Marion, prequel di Warm Bodies e pubblicato da Fazi, in cui si racconta cosa succedeva prima della storia d’amore di R e Julie, quando gli zombie ancora non sapevano di essere dei morti viventi.  

Isaac Marion è nato a Seattle nel 1981 e vive lì da sempre. Ha svolto decine di lavori fino a quando un suo racconto, I am a zombie filled with love, non è diventato la short story più cliccata d'America dando vita, circa un anno dopo, a Warm Bodies. Personaggio eclettico, Marion divide il suo tempo tra la scrittura, suonare strani strumenti nella sua band, ed esplorare il paese nel suo camper GMC del 1977.