The Walking Dead è una serie horror a fumetti pubblicata dalla Image Comics a partire dall'ottobre 2003, creata da Robert Kirkman e illustrata da Tony Moore per i primi 6 numeri e da Charlie Adlard per i successivi.

TRAMA

In un mondo post apocalittico gli zombie hanno invaso il pianeta. In seguito a ciò, un gruppo variegato di sopravvissuti cerca disperatamente un luogo sicuro dove stabilirsi. I superstiti sono guidati dall'agente di polizia Rick Grimes, risvegliatosi dal coma proprio qualche settimana dopo gli eventi che hanno causato la catastrofe mondiale. Muovendosi di città in città, il gruppo di sopravvissuti scopre presto che i morti viventi non sono l’unica minaccia per la loro vita: i veri “mostri”, spesso, sono proprio gli esseri umani che devono imparare a convivere in un ambiente ormai privo di regole, controlli e istituzioni.

PUBBLICAZIONE DEL FUMETTO IN ITALIA

In Italia non sono stati pubblicati i singoli albi mensili. SaldaPress ha iniziato a tradurre e proporre dal 2005 i volumi antologici americani, ciascuno dei quali raccoglie sei albi singoli.

La pubblicazione dell’opera di Kirkman continua tuttora negli USA: oggi sono stati editi 107 albi, mentre l’edizione in volume è arrivata al diciasettesimo numero (al quindicesimo in Italia).

È Disponibile anche una versione da edicola (formato bonelliano) contenente quattro albi, della versione originale, a volume. Il primo numero è uscito il 15 dicembre 2012 nelle edicole Italiane.

L’IDEA DELLA SERIE A FUMETTI

“Con The Walking Dead intendo indagare i modi in cui le persone reagiscono di fronte alle situazioni estreme e come ne escono cambiate. È questo il mio scopo sulla lunga distanza. Con il tempo, vedrete il personaggio di Rick mutare e maturare al punto che quando vi guarderete alle spalle vi accorgerete di non riconoscerlo più. Spero vi piacciano i racconti epici, perché è proprio ciò che ho in mente per questa storia” ha dichiarato Robert Kirkman continuando: “È un’opera molto incentrata sui personaggi. Il modo in cui questi personaggi raggiungono una determinata meta è molto più importante del fatto che la raggiungano. Spero di riuscire a farvi scorgere in essi l’immagine riflessa dei vostri amici, dei vostri vicini, delle vostre famiglie, di voi stessi, e a lasciarvi intravedere quali potrebbero essere le loro reazioni (e le vostre) di fronte alle situazioni  estreme presenti in questa storia.

La cosa che odio di più nei film di zombie è la fine. Mi resta sempre la curiosità di cosa succede dopo. Anche quando tutti i personaggi muoiono… vorrei che la storia proseguisse. Impariamo a conoscere il personaggio, seguiamo le sue avventure e poi BOOM, appena le cose cominciano a farsi davvero interessanti… ecco che iniziano a scorrere quegli odiosi titoli di coda.

L’idea che c’è dietro a The Walking Dead è quella di seguire il protagonista, nel nostro caso Rick Grimes, fino a che sarà umanamente possibile farlo. Voglio che The Walking Dead sia una cronaca di anni e anni della sua vita. Non dovremo mai domandarci cosa succederà a Rick in seguito, perché, semplicemente, lo vedremo accadere. The Walking Dead sarà il film di zombie che non finisce mai. O che almeno continua per un bel po’ di tempo…”

LA SERIE TELEVISIVA

Nel 2010 viene prodotta una serie televisiva tratta dal fumetto di The Walking Dead.

Progettata dal regista Frank Darabont, la serie è basata sull'omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman (anche produttore esecutivo dello show). Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, Darabont ha affermato che la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l'introduzione di alcuni personaggi inediti.

Il primo episodio è stato trasmesso dal canale televisivo AMC il 31 ottobre 2010, durante il Fearfest. In Italia viene trasmessa, quasi in contemporanea, da Fox a partire dal 1º novembre 2010.

UN’OPERA “CROSSMEDIALE”

L’universo di The Walking Dead è in perenne espansione. Il successo del fumetto di Robert Kirkman e della serie televisiva prodotta da AMC ha infatti portato alla sviluppo e alla distribuzione dei un grande numero di prodotti appartenenti a media differenti.  Il denominatore comune di ognuna delle nuove declinazioni narrative è la storia di Rick Grimes e degli altri sopravvissuti, in una sorta di contagio dilagato a partire dalla sua forma originaria. D’altro canto, avendo, a che fare con un universo narrativo sfaccettato e ricco di sotto-trame come quello delineato da Kirkman, non è certo strano che i morti viventi siano tornati in auge, invadendo letteralmente ogni settore del mercato.

“Quello di The Walking Dead è un progetto crossmediale che, partito dieci anni fa dal fumetto creato da Robert Kirkman, ha rapidamente “contagiato” il mondo della tv, quello del web, dei videogame, della narrativa e del merchandising” ha dichiarato  Andrea G. Ciccarelli, direttore editoriale Saldapress.

In Italia, dopo la versione per libreria, il fumetto di TWD è approdato con successo in edicola. Il primo numero alla sua uscita è andato esaurito in brevissimo tempo e subito ristampato. 

Questo mese sarà inoltre disponibile, sempre in edicola, La rivista ufficiale di The Walking Dead dedicata a ogni fan del fumetto e della serie tv che si propone di essere lo strumento ideale per essere sempre informati su tutto ciò che accade (e accadrà) nel mondo della zombie-saga più famosa al mondo.

Oltre all’editoria, TV e merchandising (action figures e mondo della moda)

Sono infatti quattro i videogiochi ispirati all’universo narrativo di TWD: il primo, quello sviluppato da Telltale Games, è un gioco a episodi multipiattaforma, a metà tra l’interactive movie e il videogioco d’azione (The Walking Dead – A Telltale Games series).TWD ha letteralmente invaso anche un altro ambito dell’intrattenimento, da sempre, legato a filo doppio ai morti viventi: quello dei videogame.

Il secondo, invece, è un social game, cioè un gioco disponibile esclusivamente on-line sui social network e in cui è fondamentale l’aiuto delle persone con cui si è in contatto (per intenderci, il social game per eccellenza è il celebre Farmville).

Il terzo è The Walking Dead: Assault per i dispositivi IOS e sviluppato da Gamagio per Skybound Asia e si caratterizza come un videogioco di tipo tattico.

Il quarto, infine, s’intitola The Walking Dead: servival instinct ed è un gioco multipiattaforma di tipo sparatutto in prima persona.

Il mondo creato da Kirkman si presta a una grande versatilità e permette lo sviluppo di trame e sottotrame volte ad approfondire i numerosi aspetti della storia: l’introspezione dei personaggi, le strategie di sopravvivenza, le decisioni sofferte da prendere in un mondo devastato, l’azione nuda e cruda, che, per chi ama i morti viventi, corrisponde unicamente a sterminare zombie.

Anche il mondo della narrativa non è immune al contagio di TWD: i romanzi di Robert Kirkman e Jay  Bonansinga, un trittico di storie che rappresentano un ulteriore spin – off del fumetto, ne è un esempio.

Nel primo volume, intitolato L’ascesa del Governatore, assistiamo alla successione di eventi che conduce alla nascita di uno dei protagonisti di TWD. Nel secondo romanzo, dal titolo La strada per Woodbury, seguiamo invece la storia di Lily, una ragazzina rimasta sola, e degli estranei che incontra mentre percorre la strada per il presidio del Governatore, una sorta di terra promessa che incarna l’unica speranza di salvezza. Il terzo libro, The Fall of the Governor (La caduta del governatore) è ancora inedito in Italia, mentre i primi due sono stati pubblicati da Panini Comics.

È interessante notare come la Serie TV, i videogames e i romanzi ispirati alla saga di Kirkman non siano adattamenti in forme diverse della medesima storia originale, ma spin-off, prequel ed espansioni narrative. Insomma, storie completamente parallele alla trama del fumetto, con personaggio nuovi e dinamiche sviluppate ad hoc per altri media. Tutto ciò fa di TWD un vero e proprio universo cross mediale, cioè un sistema d’interazione tra media differenti, accumunati dalla saga a fumetti.

LE RAGIONE DEL SUCCESSO

Negli USA l’ultima puntata della terza stagione TV ha raggiunto oltre 12 milioni di telespettatori - un dato riservato in genere solo ai grandi eventi sportivi – confermando che il potenziale della saga era ed è enorme.

Le ragioni di un simile successo sono da imputare a una serie di elementi come la tensione generata dalla lotta per la sopravvivenza, la forza dei personaggi e la loro tormentata trasformazione psicologica.

Ciò che sorprende nella serie TV, e che è oggetto di discussioni tra i fan, è la capacità di allontanarsi dal plot e dagli snodi decisivi del fumetto, mantenendo così nel pubblico un’attenzione crescente. E anche in questo caso il lavoro di Kirkman è decisivo, considerato il ruolo attivo di sceneggiatore, co-sceneggiatore e produttore esecutivo della serie TV di TWD.