Diciamolo chiaro: se John Constantine incontrasse Dylan Dog in giro per qualche pub di Londra lo caccerebbe a pedate fuori dalla porta e avanzerebbero anche quattro ceffoni per Groucho.

Eh sì, i due indagatori dell’incubo più famosi del mondo dei comics hanno ben poco a spartire l’uno con l’altro. Politically correct, astemio, vegetariano, pacifista, galantuomo e sempre in cerca di un esito razionale il buon Dylan mentre John passa i giorni al bancone fra una pinta di Guinness e qualche bicchiere di gin, si suicida a colpi di sigarette e colesterolo, è sempre ben disposto nei confronti di una rissa e se c’è da mandare a quel paese qualche demone non lo fa con complicati giri di parole new age.

Nato più di quindici anni e in forma smagliante ancora adesso, il personaggio di John Constantine rappresenta uno dei momenti più alti dell’esperienza editoriale DC Comics e insieme a Sandman, lo Swamp Thing, Preacher, Animal Man, Invisibles e altri titoli ancora ha saputo portare aria nuova nello stantio mondo dei fumetti statunitensi nella seconda metà degli anni ottanta.

Constantine, da buon inglese, odia la sua patria con furore divino ma, sempre da buon suddito, odia ancora di più il resto del mondo. In possesso di un talento naturale per le arti magiche che usa malvolentieri e solo se costretto, il nostro ha un passato da punk, un futuro da schiavo all’inferno e un presente da cinico e sarcastico vagabondo inglese con un’attitudine a calamitare i guai. Reso duro dalla perdita di innumerevoli amici (alle volte proprio a causa delle sue sperimentazioni con magia e demoni), John Constantine ha avuto modo di scontrarsi con serial killers e sette sataniche, con potenti lobby in cerca di potere esoterico e gruppuscoli di neo nazisti in cerca di flirt con il demonio. L’inossidabile inglese è morto, finito all’inferno, sbattuto in carcere, ma da tutte queste peripezie ne è sempre uscito con un sorriso cinico e il dito medio alzato verso il mondo, riuscendo nel compito più difficile in assoluto, quello di ingannare il diavolo e batterlo sul suo stesso campo.

In Italia, se volete seguire le sue peripezie potete affidarvi a Vertigo Presenta, il mensile della Magic Press che presenta regolarmente le nuove avventure di Hellblazer mentre se desiderate recuperare le storie precedenti si possono trovare in fumetteria alcuni volumi, sempre a cura della Magic Press, che raccolgono i migliori cicli di storie del personaggio.

Abbiamo già parlato in una precedente occasione del fatto che il film tratto dal fumetto, diretto da Francis Lawrence e interpretato da Keanu Reeves, dovrebbe uscire nei primi mesi del 2005; rimane quindi parecchio tempo, per chi ancora non l’avesse fatto, per immergersi nelle pagine di uno dei migliori fumetti degli ultimi anni, capace di veicolare temi importantissimi (ecologia, malgoverno, tossicodipendenza e alcolismo, razzismo, violenza domestica...) attraverso una narrazione che ondeggia fra il sarcastico e l’ironico e che nei momenti più ottimistici ci porta a pensare che l’amicizia sia davvero un valore per il quale valga la pena combattere, mentre nei suoi passaggi più tenebrosi ci convince che l’uomo è destinato a nascere, vivere e morire in solitudine. Il tutto, naturalmente, condito a un’orda di demoni, mostri, fantasmi, non morti e qualsiasi altro tipo di creatura disposta ad allietare i nostri incubi.

Il trailer ufficiale del film è finalmente on-line e potete togliervi ogni curiosità.