La Gargoyle presenta ai suoi lettori il romanzo Vivono di notte (The Delicate Dependency: A Novel of Vampire Life, 1982) dello scrittore e studioso di fenomeni paranormali Michael Talbot, purtroppo deceduto in giovane età nel 1992. Di questo autore, in Italia è stata pubblicata un'opera scientifica dal titolo Tutto è uno. L'ipotesi della scienza olografica (Apogeo, 1991).

In questo romanzo l’autore ci narra una storia di vampiri, diversa da tutte quelle che abbiamo letto sinora: i vampiri sono collocati storicamente agli albori della razza umana e tutti possono essere identificati come grandi artisti, papi, inventori, collezionisti ecc. ecc. Sono descritti come i curatori di tutte le cose importanti per il genere umano.

Avendo appreso questo, lo scrittore trasporta il lettore nella Londra vittoriana ed è la storia di un lungo inseguimento fatto da un padre, il dottor Gladstone alla ricerca disperata di sua figlia rapita da un bel giovane, forse di origine italiane, a cui lui aveva dato fiducia. Inoltre il rapitore ha rubato una provetta contenente un pericoloso virus che il dottore aveva isolato. Perchè questo rapimento e perchè è stata rubata la provetta? Nelle sue indagini, il dottor Gladstone arriverà a scoprire una verità stupefacente.

L’autore: 

Michael Talbot (1953-1992) è stato un importante scrittore di fenomeni paranormali, al cui studio ha dedicato l’intera esistenza. La sua opera scientifica più significativa è Tutto è uno - The Holographic Universe (Apogeo, 1991), mentre per la narrativa ricordiamo oltre a Vivono di notte (Night Things, 1988) The Delicate Dependency del 1982 (in uscita all’inizio del 2012, per i tipi Gargoyle, con il titolo I misteri di Lake House) e The Bog. Omosessuale dichiarato, Talbot è stato e continua a essere un modello per gli intellettuali gay. E' scomparso a soli 38 anni per una leucemia fulminante, conseguenza della sindrome dell’HIV di cui era affetto.

Un passaggio del libro: 

«Molto bene, Monsieur le Docteur», si complimentò Des Esseintes. «Avete indovinato. Il fiore sono i portali. Sono certo che non vedete ciò che vedo io quando li guardo». Osservai quei portali arricchiti di splendidi ornamenti e mi rivolsi al vampiro con aria interrogativa. «Sapete chi ha costruito i portali di Notre-Dame?», mi domandò. Scrollai le spalle. Des Esseintes sorrise. «Se date un’occhiata ai vostri libri di storia, scoprirete che il merito fu dato a un demonio». Inclinò indietro la testa e rise. «Un demonio! Un demonio di nome Biscornet!» Si guardò intorno meravigliato. «Ed è vero, mon ami. Se esaminate i portali, scoprirete che sono di un’incredibile fattura. Le cesellature sono continue, non vi è traccia di brasature o saldature. Ciò significa che ogni portale fu realizzato da un’unica lastra di acciaio. Suppongo che sia questo il motivo per cui nel Medioevo Biscornet fu considerato un demonio. I fabbri dell’epoca non possedevano tali conoscenze. Per loro solo le fiamme dell’inferno avevano potuto forgiare questi portali. Ovviamente non c’era nessun demone. Fu un vampiro a realizzare il lavoro».

La “quarta” 

Nella Londra vittoriana, l’illustre medico Gladstone è impegnato giorno e notte a isolare un pericoloso virus. In seguito a un incidente, nella vita dello scienziato entra Niccolò, un misterioso e bellissimo ragazzo di origini italiane, e tra i due nasce un rapporto di amicizia, confidenza e fiducia. Un giorno il giovane rapisce Camilla, la figlia di Gladstone, e la provetta contenente il virus mortale. Durante un febbrile inseguimento da una parte all’altra dell’Europa, Gladstone viene gradualmente in contatto con quella realtà millenaria e sconvolgente che da sempre atterrisce l’uomo: il vampirismo.

Vivono di notte di Michael Talbot (The Delicate Dependency: A Novel of Vampire Life, 1982)

Traduzione Cristina D’Orazi

Gargoyle, collana Gargoyle Books 38, pagg. 317, euro 18,00