La brutta favola del film L'Esorcista: la genesi, che credevamo finita col suo veloce passaggio nelle sale cinematografiche italiane, è in realtà ben lontana dall'essere conclusa. E forse il meglio sta per arrivare...

La notizia è rimbalzata a noi dagli States, strappando più di un sorriso malizioso: sembrerebbe che la Morgan Creek distribuirà in diversi cinema statunitensi la versione di The Exorcist: the Beginning girata da Paul Schrader (Auto Focus, American Gigolo).

Come? Non sapete nulla di questa "versione"? Seguiteci.

Dovreste già conoscere la travagliata storia di questo quarto capitolo della saga de L'Esorcista: ve ne abbiamo parlato qui e qui.

Inizialmente affidato alle capaci mani di John Frankenheimer (Ronin, L'isola del dottor Moreau), il film, all'improvvisa morte del regista, fu poi affidato a Paul Schrader, altro talentuoso (quanto stagionato) direttore. Ma insanabili divergenze artistiche con la casa di produzione, la Warner Bros., decretarono il suo allontanamento dal progetto a film praticamente quasi ultimato. Fu rimpiazzato dal più "commerciale" e malleabile Renny Harlin, che diresse, partendo da zero, una nuova versione della pellicola, esaudendo i desideri dei produttori. Il risultato del suo lavoro l'abbiamo visto recentemente nei cinema, e francamente ne siamo rimasti parecchio delusi.

Renny Harlin
Renny Harlin
Paul Schrader
Paul Schrader

La domanda che molti di noi si sono posti dopo la visione è stata: "Ma se la versione di Harlin, benedetta dalla casa di produzione, è così scarsa, come potrebbe mai essere quella girata da Schrader?"

Beh, pare proprio che entro qualche mese potremmo avere delle risposte a riguardo. La Genesi di Schrader, descritta da chi ebbe la fortuna di vederla alle proiezioni di test come "più cupa, introversa e misteriosa" della sua sorellastra ufficiale, sta infatti per essere completata e distribuita. Si parla di "primi mesi del 2005".

Cosa succederebbe se la critica la giudicasse un buon film? Se i fans l'amassero?

A noi non rimane che stare alla finestra e aspettare, pronti a ridere di un'eventuale nuova gaffe commessa dall'ennesima major interessata più ai facili guadagni che al realizzare bei film.