La Dimension Films ha recentemente acquisito i diritti per il remake di Ryeong (The Ghost), una pellicola d’orrore soprannaturale diretta da Tae-Kyeong Kim che ha soggiornato a lungo nelle zone alte del box office nella sua patria d’origine.

La trama ruota attorno alla figura di una ragazza che soffre di amnesia e che, lentamente, si accorge di essere al centro di una serie di omicidi commessi da un fantasma in cerca di vendetta.

La versione statunitense verrà prodotta dalla Vertigo Entertainment nelle persone di Roy Lee, Doug Davinson e Sonny Mallhi, veri esperti di trasposizioni di questo tipo avendo alle spalle pellicole come The Ring e gli imminenti The Grudge, Dark Water e The Ring 2.

Si ha la sensazione, come spesso accade con le produzioni americane, che si voglia sfruttare ogni minimo potenziale di un filone promettente esponendolo a rischi quali la sovraesposizione e la ricerca della quantità a scapito della qualità: quante ragazze orientali carine e indifese alle prese con fantasmi vendicativi riusciremo ancora a sopportare prima di averne abbastanza?

Se anche gli incassi dessero ragione a questo tipo di politica, rimane la convinzione che una maggiore diversificazione di interessi e investimenti, magari volgendone parte sia verso le cinematografie di altre nazionalità che verso alcuni geniali autori underground degli stessi USA assicurerebbe alle varie major un ritorno più duraturo ed eterogeneo, capace di far fronte a improvvisi cambi di gusto nel pubblico.