Nicolas Cage ha vinto la scommessa. Ghost Rider, film di Mark Steven Johnson cui l'attore teneva molto, ha incassato oltre 50 milioni di dollari nel primo week-end di programmazione.

Un debutto niente male per una pellicola che i maligni vedevano come un flop annunciato. Il film ha avuto infatti una produzione lunga e travagliata, che ha fatto lievitare i costi fino alla bella cifra di 110 milioni di dollari. La Sony ha promosso Ghost Rider con un efficace battage pubblicitario, ma ha mostrato il film ai giornalisti solo la sera prima del debutto ufficiale: secondo alcuni, una tattica per evitare la cattiva pubblicità di una critica pronta a demolire l'ennesimo fumettone.

La strategia si è rivelata vincente. Ghost Rider piace al pubblico, e il simpatico Nicholas Cage può respirare un po' d'aria fresca, dopo aver recitato in una serie spietata di insuccessi: Wicker Man (24 milioni di dollari), Ant Bully (28 milioni), The Weather Man (12 milioni) e anche il pur efficace dramma Lord of War (24 milioni).

Ghost Rider incontra i favori degli spettatori ma, come era prevedibile, è stato demolito dalla critica. Ecco alcuni pareri eccellenti dall'altra sponda dell'oceano.

"Ghost Rider ha tutto ciò che non vorreste da un film di supereroi, inclusa mancanza di logica, noiose scene d'azione, cattiva recitazione […] e 114 minuti brutalmente lenti […]"

Peter Hartlaub

San Francisco Chronicle

"Il film avrebbe potuto essere salvato se avessero eliminato quelle trovate pasticcione che ci fecero scappare tutti da Batman e Robin"

Kyle Smith

New York Post

"Ghost Rider sarebbe stato più divertente se fosse stato diretto per due dollari da una compagnia a la Roger Corman, come veloce avventura gotica a metà tra Zane Grey [autore pulp western USA n.d.R.], Faust e Evel Knievel [famoso stuntman americano degli anni '70 n.d.R.]

Robert Koehler

Variety

"Ghost Rider è il genere di film dannatamente divertente quando il biglietto viene comprato da qualcun altro"

Ty Burr

Boston Globe

Una vera ecatombe di giudizi negativi, bilanciata però da una parte della critica che ha guardato il film con un certo favore. Molti giornalisti, infatti, hanno visto nel film la sola volontà di intrattenere il pubblico senza poi pretendere molto. E Ghost Rider sembra essere un (costoso) giocattolone che funziona piuttosto bene. Cosa aspettarsi, del resto? Uno stuntman con la tuta stelle e strisce con il teschio fiammeggiante non può certo mettersi a citare Platone.

Il film arriverà in Italia il 16 marzo. Scaldate i motori.