Guillermo Del Toro ha raggiunto uno dei traguardi più importanti della sua carriera. Con il suo Pan's Labyrinth ha avuto l'occasione di realizzare un progetto con il pieno controllo, lontano dalle imposizioni delle grosse produzioni hollywoodiane. La scommessa è stata vinta, e un importante riconoscimento arriva proprio dall'Academy.

Oggi sono state rese note le candidature agli Oscar, e il Fauno ha totalizzato ben 6 nomination. Il film è il lizza per il premio a come miglior film straniero (Messico), e cercherà di aggiudicarsi anche i premi per la miglior sceneggiatura originale (Guillermo Del Toro), per la fotografia (Guillermo Navarro), per l'Art Direction (Eugenio Caballero, Pilar Revuelta), per le musiche (Javier Navarrete) e per il trucco (David Martì, Montse Ribé).

Più che meritate le nomination ai premi tecnici. Il bravo Doug Jounes ha il Fauno Pan e il mostruoso Pale Man. La mimica efficace dell'attore, unita all'ottimo trucco, ha permesso di realizzare due tra le più belle creature mai apparse sul grande schermo.

Anche le musiche di Javier Navarrete rimarranno nei nostri cuori per un bel pezzo. Chi ha visto il film difficilmente potrà levarsi dalla testa l'ossessionante (e splendida) nenia infantile, leitmotiv della pellicola.

La candidatura a miglior sceneggiatura, invece, spiazza chi si aspettava un'Academy conservatrice. Il film di Del Toro, infatti, vanta una forte connotazione politica. Benché il regista conservi un certo equilibrio, è facile intuire a chi vadano le sue simpatie.

In ogni caso, Pan's Labyrinth resta la conferma della nascita di un nuovo grande autore del cinema di genere. Cineasta che, con appena 35 milioni di dollari vinti, non è ancora stato premiato dal successo commerciale. Che le nomination riescano a migliorare i risultati?