Una donna uccide le sue tre bambine e viene ricoverata in manicomio. Alcuni anni dopo, la sciagurata viene trovata morta nella sua cella, il corpo straziato da numerose coltellate. Pochi si interessano all'omicidio, quasi fosse una meritata punizione per l'orrendo crimine commesso dalla donna. Ma c'è un particolare inquietante. I testimoni giurano: il delitto è stato commesso da tre ragazze. Adolescenti che potrebbero avere l'età delle figlie della vittima, se fossero ancora vive.

Dopo qualche tempo, le persone che hanno visto la pazza per l'ultima volta hanno strane visite. Ragazze che somigliano molto alle giovani assassine.

Queste fanciulle si riveleranno angeli custodi davvero particolari. Chi le incontra deve comportarsi bene, con rettitudine. Altrimenti, le misteriose ragazze non avranno pietà.

È la trama di Dead daughters, un horror prodotto in Russia e diretto da Pavel Ruminov. Il film uscirà solo nel 2007, ma lo splendido sito ufficiale (www.theddmovie.com) offre una tale quantità di foto, locandine e teaser trailer da mettere già un certo appetito.

Ruminov è un ex regista di videoclip, e il suo talento visivo è fuori discussione. Dead Daughters sembra ispirarsi al cinema horror dell'Estremo Oriente, e promette atmosfere suggestive e inquietanti. Parlando di horror alla russa, siamo di fronte a un minimalismo raffinato assai lontano dallo spettacolo fracassone cui ci aveva abituato Night watch di Timur Bekmanbetov.

Tra i protagontisti del film vi segnaliamo Yekaterina Shcheglova, Mikhail Dementyev, Nikita Yemshanov e Mikhail Yefimov. Ruminov è considerato dalla stampa russa uno dei più promettenti registi del paese. Ha iniziato la sua carriera quasi dal nulla, dopo le recensioni entusiastiche del settimanale Afisha. Dead Daughters è il terzo film del regista, dopo i thriller Deadline e Silent Man.