Avete sempre sognato uno zombi per amico? Il vostro desiderio si sta per avverare. Dal 31 marzo, potrete passare ogni momento della giornata in compagnia dei cadaveri putrescenti più famosi del mondo dei videogiochi. Nell’anno del decennale, Resident Evil, il travestito romeriano e giapponese di Alone in the Dark, diventa portatile. A inizio primavera, sbarcherà sul doppio schermo della consolina Nintendo DS con Resident Evil: Deadly Silence, versione riveduta e corretta del primo capitolo della saga pubblicato originariamente su PlayStation, nel 1996.

Tutto ebbe inizio nella campagne intorno a Raccoon City, dove Chris Redfield e Jill Valentine furono spediti assieme al resto della squadra Alpha della S.t.a.r.s. (Special Tactics and Rescue Squad) per investigare su strani casi di omicidi e mutilazioni, a cui si era aggiunta la scomparsa del reparto scelto Bravo, inviato a esplorare la zona. Per strutturare la sua avventura dai toni splatter, tra lugubri magioni, esperimenti genetici deteriorati e megacorporazioni senza scrupoli, Shinji Mikami, allora uno dei tanti creativi in forze alla giapponese Capcom, scelse di appoggiarsi al paradigma ideato dal francese Frédérick Raynal per Alone in the Dark, considerato a buon diritto il padre dei survival horror (la parola d’ordine è sopravvivere).

Nel 1992, Alone in the Dark aveva proposto per la prima volta un convincente amalgama di personaggi poligonali all’interno di una scenografia pseudo-tridimensionale, nella quale l’azione veniva mostrata attraverso inquadrature fisse dal taglio sbilenco e/o cinematografico. Ciò che fece Mikami fu di spostare l’atmosfera dal ricercato incubo lovecraftiano del videogame di Raynal all’azione western in chiave George A. Romero di Resident Evil, riformulando con cura ogni elemento del suo b-movie interattivo.

Nonostante proporre oggi un titolo del 1996 possa apparire demodé, le novità contenute nella trasposizione portatile del capostipite della serie si preannunciano interessanti per gli irriducibili dei morti viventi made in Capcom, società che ha costruito una fortuna sfornando, uno dietro l’altro, episodi più o meno inediti, più o meno riusciti del celebre survival horror. Resident Evil: Deadly Silence, al contrario delle precedenti edizioni, dovrebbe salvarsi dalla scure della censura. Nel mitico faccia a faccia con il primo di tanti zombi, stavolta sembra niente verrà lasciato all’immaginazione, con testa mozzata rotolante e zampilli di sangue assortiti. Il videogame offrirà inoltre quattro modalità, equamente divise tra singleplayer e multiplayer. Selezionando il Classic mode, si potrà rivivere l’avventura originale, così come era stata raccontata dieci anni fa, con l’unica aggiunta della ripartizione del gioco sui due schermi del Nintendo DS: su quello superiore saranno presenti opzioni e mappa degli ambienti; su quello inferiore verrà rappresentata l’azione in 3d.

Per chi conoscesse già a memoria tutti i segreti di Resident Evil e sentisse il bisogno di qualche sorpresa o brivido in più, è stato pensato il Rebirth mode. In questo caso l’avventura, realizzata a partire dell’esposizione della Director’s Cut (per PlayStation, 1997), seguirà la stessa storia dell’originale, ma si caratterizzerà per variazioni nei particolari (come la dislocazione dei mostri), molta più azione e la rielaborazione degli enigmi classici in rompicapo basati sulle peculiarità della console portatile Nintendo, come lo schermo inferiore sensibile al tatto e il microfono incorporato.

Con il touch-screen si potranno affrontare gli zombi disegnando loro addosso fendenti nell’esclusiva visuale in soggettiva, che si affianca in determinate occasioni alla tipica inquadratura in terza persona di Resident Evil.

Il microfono sarà invece utile sia per spegnere una candela, sia per effettuare la respirazione bocca a bocca a un compagno. Per quanto riguarda l’altra grossa novità, il multiplayer (gli sviluppatori hanno dichiarato rappresenti il 30% degli sforzi profusi nel videogame), ai giocatori sarà concesso sfidarsi o cooperare in missioni fino a un massimo di quattro. Scelto il proprio alter ego tra uno dei nove personaggi introdotti nell’avventura in solitaria, nella modalità Versus vincerà chi per primo risolve i rompicapo e raggiunge l’obbiettivo della mappa; nella modalità Co-operative si combatterà invece tutti insieme, contro il tempo.

Resident Evil: Deadly Silence, sviluppato ed edito da Capcom, verrà distribuito in Italia direttamente da Nintendo, al prezzo di circa 40 euro.