Tutte acquistabili sul ricco sito www.entertainmentearth.com, sono create e distribuite da Factory X e Palisades Toys le fedelissime riproduzioni delle armi utilizzate da Buffy l’Ammazzavampiri nel telefilm omonimo interpretato da Sarah Michelle Gellar.

Partiamo con esultanza dalla Slayer's Cross Necklace, la croce che Angel dona alla

Cacciatrice nell’episodio pilota della serie. La croce, due pollici placcata argento, è corredata da una catenina di 18 pollici, il tutto racchiuso in una scatola per gioielli foderata in velluto con all’esterno il logo di Buffy.

The Slayers' Stake è invece una sorprendente riproduzione del paletto di frassino con cui Buffy mantiene il mondo al sicuro dalla malvagità. Scolpito a mano nel legno, il puntello in questione si presenta in una scatola con fodera di raso. L’esterno della scatola è decorato con una targa di ottone e all’interno del coperchio sono incise le ormai celebri parole “In ogni generazione una prescelta è nata. Una sola ragazza in tutto il mondo…”

La spada, sulla scatola le immagini di Angel e Buffy
La spada, sulla scatola le immagini di Angel e Buffy

Nella seconda stagione del telefilm, Angel e Buffy, tra un’uccisione e l’altra di vampiri, iniziano a vivere i loro momenti più felici. Sono passati dieci mesi da quel primo loro bacio e non hanno la minima intenzione di lasciarsi, come fossero nati non solo per salvare il mondo, ma anche per stare insieme e per sempre. Angel le dice “Sei proprio bionda e sempre sempre pettinata!”. Lei gli dice “Sei proprio bellino, i muscoli non ti ci stanno più dentro la camicia!”. Ma questo stato di estasi è rovinato improvvisamente dalla maledizione che priva Angel della sua anima tramutandolo in Angelus. E Angelus non si limita a creare scompiglio nel cuore tardo-adolescenziale di Buffy, ma, tanto per lanciare un altro po’ di merda sul ventilatore acceso, si prende pure la briga di risvegliare un demone antichissimo, un certo Acathla, con cui intende porre fine al mondo e sterminare ogni essere vivente che ci cammina sopra. Quando Angelus ingaggia con Buffy un’epico duello con la spada, però, Willow (la migliore amica di Buffy, per i profani) tenta un incantesimo per restituirgli l’anima. L’esperimento funziona e Angel torna ad essere buono, ma Acathla è alquanto esacerbato e un minimo stanco di aspettare. Così Buffy fa chiudere gli occhi ad Angel, lo bacia con dolcezza infinita e poi guida la battaglia attraverso il suo cuore, rispedisce il demone all’Inferno e chiude il vortice attraverso il quale era giunto. Come non pensare che gli angeli piangano assistendo a una scena come questa del bacio, dell’amore devastante, trionfante? Uno dei momenti forse più drammatici e strazianti della serie.

E la spada utilizzata nel duello? Anch’essa riprodotta dalla Factory X, The Sword of Angelus è lunga più di tre piedi e ha l’elsa e il pomo placcati oro, l’impugnatura rivestita di cuoio. La lama è in acciaio inossidabile e può essere forse una valida e più elegante alternativa ai ben più famosi “coltelli di Tony”. Viene venduta con una placca grazie alla quale è possibile appendere la spada alla parete della vostra camera. O della cucina, se preferite. Il mio amico Chicco la usa per aprire le noci di cocco.

La falce
La falce
E finiamo in bellezza con The Slayer’s Scythe, nientemeno che la falce della Cacciatrice, oggetto di cui la Factory X va particolarmente orgogliosa e dalla quale mi aspetto di ricevere almeno un pacco sorpresa in omaggio dopo questo articolo. E’ lunga 37 pollici e pesa 11 libbre. La lama è zincata e il manico di legno finisce a mo’ di paletto. Nel telefilm quest’arma, così bella quanto mortale, instilla parecchi dubbi in Willow e nel buon vecchio Giles (bibliotecario della scuola e addestratore della Cacciatrice, sempre per i profani), anche perché pare che Buffy si senta pervasa da un grande potere ogni volta che la impugna. Un’anziana quanto misteriosa signora spiega alla Prescelta che la falce è stata forgiata in segreto nella notte dei tempi per sconfiggere l’ultimo puro demone che cammina sulla terra e che in un modo o nell’altro essa potrà significare, prima o poi, soltanto la fine. D’altra parte è pur vero che Jim Morrison cantava “la fine è la mia unica amica…”.

Fine.