Se interpellati al riguardo, i fan dell’horror non sapranno certo darvi una risposta ben precisa. Fanno più paura le zanne dello squalo nell’omonimo film di Steven Spielberg oppure siete più atterriti dalle moltitudini di piranha capaci di disossare una mucca in pochi secondi?

Se è vero che in termini filmici il match dovrebbe chiaramente concludersi con la vittoria schiacciante de Lo squalo è altrettanto vero che in tempo di remake è lecito aspettarsi qualsiasi tipo di sorpresa e i nostri piccoli, frenetici assassini potrebbero avere ora una splendida occasione di riscossa.

La Chiller Films di Mark Canton e Ryan Kavanaugh (che sono fra i produttori dell’imminente Land of the dead di George Romero) ha messo in cantiere il remake dell’ormai vecchiotto Piranha. Il film di Joe Dante, risalente al 1978, aveva già conosciuto l’onore di un rifacimento nella versione televisiva del 1995 di Roger Corman ma questa volta la pre-produzione è intenzionata a portare il tutto sul grande schermo e Chuck Russell (al suo attivo anche lo script di The Blob, 1988) è già al lavoro sulla sceneggiatura. Molto probabilmente sarà lo stesso Russell a occuparsi anche della regia.

L’idea di base prevede una situazione tipica per questo genere di film: un terremoto sotterraneo in Arizona mette in comunicazione una lago sotterraneo, da tempo isolato con il resto del mondo, con il suo corrispettivo di superficie. La cavità ospitava però un gruppo di piranha preistorici, rimasto praticamente immutato da millenni e ora le affamate e zannute bestioline potranno riversarsi nello specchio d’acqua proprio quando un’enorme massa di studenti arriva per scatenarsi in feste sfrenate e camping all’aria aperta. Facile immaginare che non sarà certo il pesce a finire sul barbecue!