C'era un sussurro, nel solito vociare che precede un grande evento cinematografico, che si è fatto sempre più forte, sempre più insistente: Star Wars: La vendetta dei Sith avrebbe dovuto essere un autentico bagno di sangue, un film tanto epico quanto violento. E su questa voce si sono scatenate le fantasie dei fan più "adulti" della saga creata da George Lucas, i quali si sono sentiti autorizzati a sognare un Episodio III dove Jar-Jar Binks veniva torturato, numerosi Jedi fatti a pezzi (in una replica della scena del massacro degli 88 folli di Kill Bill, con tanto bel sangue pieno di midiclorian a imbrattare i muri della Sala del Consiglio) e Anakin Skywalker smembrato per bene, abbrustolito quanto basta e in fine sigillato nell'amatura di Darth Vader.

Niente da fare. Sì, un bel po' di Jedi moriranno, Anakin subirà abbastanza danni (niente che il nostro amato Freddy Krueger considererebbe grave), ma stando a quanto riportato da Adnkoros e il Cinematografo.it, La vendetta dei Sith conterrà "poca violenza, in misura tale che renderebbe davvero ridicolo un divieto ai minori".

Mostrato in anteprima alla stampa italiana, il film ha rivelato il suo vero volto, non dissimile da quello dell'Episodio II. Per apprezzare (o meno) questo volto, i fan dovranno aspettare il 20 maggio, quando La vendetta dei Sith uscirà in Italia dopo l'anteprima a Cannes del 15. Per loro appuntamento con il capitolo conclusivo della saga fs/fantasy, ma senza la (sperata) sterzata finale nell'horror. Tutto sarà incentrato sulla guerra tra Sith e Jedi, che andrà avanti per la bellezza di due ore e un quarto e sarà contrappuntata dalla trasformazione di Anakin in autentico "cattivo". Per Hayden Christensen, Natalie Portman e Ewan McGregor, quindi, niente scene alla Kill Bill.

Confrontando i pareri della stampa italiana e quella d'oltreoceano, rimane la fastidiosa (anzi: straniante) sensazione che i critici americani siano stati quanto meno ingenui: grazie a loro, infatti, le voce riguardanti un "bagno di sangue" hanno preso a circolare con insistenza, finendo con l'illudere chi sperava (e nonostante tutto spera ancora) di trovare in questo ultimo episodio di Star Wars il "colpo di genio" finale di Lucas. A disilluderci ci hanno pensato quelli di casa nostra, certamente più smaliziati.

Nessun problema: si potranno portare al cinema anche i più piccoli, in perfetto stile lucasian-hollywoodiano. Peccato.