La scienza è per definizione indifferente, è l’uomo che, da sempre in bilico sul sottile confine tra il bene e il male, fa sì che questa sconfini in una direzione anziché nell’altra. Che sia asservita al bene comune o che rappresenti un mezzo per arrivare a sostituirsi a Dio, la scienza rimane uno stupefacente viaggio attraverso l’ignoto e i suoi segreti. 

Questi sono alcuni degli scienziati più importanti della cinematografia mondiale, pionieri di una conoscenza nuova che hanno avuto il coraggio di squarciare il velo dell’ignoranza e di immolarsi all’imponderabile.

10. Dr. Giggles (Dr. Giggles, 1992)

Il dr. Evan Rendell Jr., chiamato dottor Giggles per la sua risata maligna, non tiene molto in considerazione il Giuramento di Ippocrate. Dopo essere fuggito da un istituto per malati mentali, l’uomo rimette in piedi l’attività di famiglia: strappare il cuore dal petto dei suoi pazienti.

9. Dr. Heiter (The Human Centipede: First Sequence, 2009)

A volte essere un chirurgo di fama mondiale specializzato nella separazione di gemelli siamesi può non essere così soddisfacente. Meglio sognare in grande, unendo, per esempio, due turiste americane e un giapponese tramite bocca e ano per creare una sorta di centopiedi umano con un unico apparato digerente.

8. Dr. Henry Jekyll (Il dottor Jekyll e Mr. Hyde, 1941)

La chimica può essere pericolosa, mescolare insieme le sostanze sbagliare può dare vita a reazioni inaspettate, tipo quella di trasformarsi in un mostro o quanto meno in un’estensione malvagia di se stessi. Sul bene e il male che alberga in ognuno di noi si è a lungo disquisito nel cinema come nella letteratura, ma nessuno ha saputo esemplificare questo rapporto meglio del dottor Jekyll e Mr. Hyde.

7. Dr. Seth Brundle (La mosca, 1986)

Seth Brundle crea una macchina in grado di teletrasportare istantaneamente gli oggetti da un posto all’altro. Sebbene l’apparecchio funzioni bene con gli oggetti, non riesce a teletrasportare gli esseri viventi. Brundel corregge la macchina e, ubriaco, tenta di teletrasportarsi. La cosa funziona, ma una mosca è entrata nella macchina e ora il suo DNA si è fuso con quello dell’insetto. 

6. Herbert West (Re-Animator, 1985)

Herbert West possiede la formula per far ritornare in vita i morti, cosa che renderebbe invidioso qualsiasi mad doctor. Il film non è propriamente indimenticabile ma è abbastanza disgustoso e soprattutto è basato sul racconto di H.P. Lovecraft Herbert West, rianimatore.

5. Dr. Anton Phibes (L’abominevole dottor Phibes, 1971)

Non proprio uno scienziato, Phibes ha un dottorato in musica e teologia. Dopo essere stato sfigurato in un incidente automobilistico, nasconde il suo volto dietro una maschera e crea un apparato artificiale che gli permette di parlare attraverso un tubo collegato a un grammofono. Quando scopre che l’amata moglie è morta durante un intervento chirurgico, mette in scena le dieci piaghe d’Egitto per uccidere sette medici e un’infermiera, secondo lui responsabili della morte dell’amata consorte. 

4. Dr. Caligari (Il gabinetto del dottor Caligari, 1920)

Il dr. Caligari utilizza pazienti affetti da sonnambulismo, in questo caso il povero Cesare, come assassini. Questo è considerato il primo film horror della storia del cinema e per questo motivo il dottor Caligari conquista a pieno titolo un posto in questa classifica, è lui che ha dato origine a tutto.

3. Dr. Frank-N-Furter (The Rocky Horror Pictures Show, 1975)

Scienziato pansessuale proveniente dal pianeta Transexual, dalla galassia Transylvania, terribilmente sexy nel suo corsetto e deciso a creare Rocky, l’amante perfetto. Nemico della bigotta morale comune, conosce il segreto della vita.

2. Dr. Abraham Van Helsing (Dracula, 1931)

Il più preparato tra tutti gli scienziati dei film horror, Van Helsing combatte con determinazione contro il conte Dracula. E ci vogliono una buona dose di coraggio e conoscenza per sconfiggere (o almeno ostacolare) l’immortale principe delle tenebre.

1. Dr. Frankenstein (Frankenstein, 1931)

Nel libro di Mary Shelley il suo nome è Victor, ma nel film Colin Clive veste i pani di un giovane Henry Frankenstein, un uomo consumato dal desiderio di creare la vita attraverso una scarica di elettricità. E ci riesce. Questa impresa lo accomuna a Dio, un fardello pesante da portare e non c’è da stupirsi se poi perde la testa. Anche se ha agito per il bene dell’umanità e il suo esperimento rappresenta un miracolo della scienza, si è spinto decisamente troppo oltre.