30. King Kong

(Peter Jackson, 2005)

Il successo di Il Signore degli Anelli ha garantito a Peter Jackson un budget illimitato, interamente speso alla ricerca di un’epica rivisitazione di quello che è considerato uno dei più bei monster movie di tutti i tempi.

E che ci fosse un coinvolgimento emotivo del regista è evidente nel corso di tutto il film.

Non manca poi materiale genuinamente horror, a ricordare gli inizi di carriera di Jackson. 

29. Gremlins

(Joe Dante, 1984)

Così come Die Hard, Gremlins appare ogni anno in ogni lista dei “migliori film di Natale". E ogni anno viene trascurato l’aspetto genuinamente horror di questo film realizzato da un Joe Dante all’apice della sua carriera.

Il regista fa tesoro degli insegnamenti di Roger Corman e realizza una cinica e pungente critica al sentimentalismo sdolcinato che domina l’intrattenimento per i bambini.

Gremlins è inoltre un film che ha definito l’estetica e la narrazione di praticamente tutte le commedie horror che sono seguite.

28. Colossal

(Nacho Vigalondo, 2016)

Colossal è un film molto più oscuro da quello che si può percepire dal trailer o da altro materiale stampa.

È una storia sul sacrificio e sul martirio, popolata da personaggi sgradevoli. L’aberrazione creata da Vigalondo è poi decisamente insolita, così come la scelta di utilizzare cambi di tono repentini.

Ci sono alcune scene cui è difficile trovare una giustificazione, ma è evidente che il regista ha avuto piena libertà creativa per girare uno dei film più interessanti del 2016.

27. Assalto alla Terra

(Gordon Douglas, 1954)

Questo è il film che ha dato il via al filone dei monster movie statunitensi durante l’era atomica.

Prima pellicola “giant bug”, Assalto alla Terra sfrutta le paure dell’America dell’era nucleare e le trasforma in formiche giganti.

Si tratta del classico miscuglio di orrore, suspense, paranoia e incondizionata speranza in un futuro luminoso. Il tutto riassunto nella frase di chiusura pronunciata dal dottor Harold Medford:

Entrando nell’era atomica, l’uomo ha aperto le porte di un nuovo mondo. Chi sa cosa ci attende? Nessuno può predirlo.

26. Predator

(John McTiernan, 1987)

Predator, che vede protagonista un brillante Arnold Schwarzenegger allora all’apice della sua carriera, ha osato evocare una minaccia che persino l’attore austriaco potrebbe non essere in grado di contrastare.

La storia, estremamente semplificata, vede un cacciatore alieno che viaggia per lo spazio per arricchire la sua macabra collezione di teschi e colonne vertebrali.

E se anche ci sono stati diversi sequel, nessuno di questi è stato capace di replicare il cameratismo iper-macho che rende l’originale un capolavoro.

Il film è anche una satira politica, una critica all’ingerenza degli Stati Uniti nella politica e nell’economia di nazioni meno sviluppate, ma soprattutto è una delle migliori “cacce al topo” degli anni ’80.

25. Monsters & Co.

(Pete Docter, 2001)

Il più adorabile dei film Pixar potrebbe risultare fuori posto in una lista dei migliori monster movie.

Il fatto è che Monster & Co. è proprio un film sui mostri, quindi è impossibile tenerlo fuori.

La scelta di dare ai mostri nomi ordinari, la capacità di raccontare lo spirito dell’infanzia come nessun altro film di animazione e il finale perfetto rendono questo film un vero gioiello.

24. Il risveglio del dinosauro

(Eugène Lourié, 1953)

Liberamente ispirato al racconto La sirena da nebbia di Ray Bradbury, Il risveglio del dinosauro è anche uno dei primi film a cui ha lavorato il maestro degli effetti speciali Ray Harryhausen.

Ci troviamo inoltre per la prima volta di fronte a un mostro gigante, la cui mutazione è stata provocata dall’esposizione a radiazioni nucleari.

La pellicola ha quindi fornito un modello per le dozzine di creature che sarebbero seguite nel corso degli anni ’50.

La narrazione zoppica un po’ in alcuni punti, ma Il risveglio del dinosauro rimane un film seminale, senza il quale probabilmente non avremmo mai avuto Godzilla.

23. Hellboy

(Guillermo del Toro, 2004)

Se esiste un adattamento che cattura davvero l’essenza di una serie a fumetti, quello è Hellboy.

Mike Mignola ha creato una delle migliori graphic novel mai scritte e Ron Perlman è perfetto nel ruolo dell’irascibile demone “destinato” a provocare la fine del mondo.

Il film è frenetico, pieno di mostri, un’avventura vecchio stampo. Quasi una versione diabolica di Indiana Jones.

22. Dog Soldiers

(Neil Marshall, 2002)

Una squadra di soldati si trova a combattere contro una famiglia di licantropi nelle Highlands scozzesi.

La struttura di base è quella di La notte dei morti viventi, i protagonisti sono infatti rintanati all’interno di una fattoria assediata da un folto gruppo di lupi mannari.

Dog Soldiers è un film magnifico, ricco di scene d’azione e con effetti speciali realizzati ad opera d’arte.

21. L'ululato

(Joe Dante, 1981)

Il 1981 è stato un ottimo anno per i lupi mannari, in quella data sono usciti L’ululato, ovviamente, Wolfen, la belva immortale di Michael Wadleigh e Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis.

Il film di Joe Dante non può competere con l’umorismo del licantropo di Landis, ma presenta comunque una sorta di comicità sadica e perversa.

Le scene di trasformazione sono lunghe, macabre e, sembra, estremamente dolorose e gli effetti visivi sono straordinari.

Per la gioia dei cinefili, inoltre, il film è pieno di riferimenti ad altre pellicole sui lupi mannari che sono venute prima.