Nel dolore di ogni lacrima, numero 12 del fumetto cult The Cannibal Family ė l'albo che tutti gli appassionati della serie stavano aspettando. Una storia forte e avvincente dalle svolte sorprendenti!

Questa volta la sceneggiatura ė integralmente scritta da un'ispiratissimo Stefano Fantelli, mentre i disegni, a dir poco stupendi, sono opera della strepitosa Simona Simone nella prima parte, e di Paolo Antiga, anche lui sempre bravissimo, nella seconda, mentre il maestoso lago di sangue che troviamo in copertina è realizzato da Giorgio Santucci.

A differenza delle abituali storie di TCF questo racconto è tutto al presente. Mancando le avventure del burrascoso passato di Alfredo tutta la vicenda ha un taglio decisamente più introspettivo del solito. Fantelli ha scritto una storia in cui i sentimenti, le domande, i dubbi dell'esistenza umana sono presenti al pari dell'azione, senza farci rinunciare al sangue e ai vizietti violenti e depravati, che tanto ci piacciono, della famiglia Petronio! La capacità di riuscire a far filare, perfettamente abbracciate, le forti emozioni dei protagonisti e l'intreccio di una trama movimentata ed energica, rende la lettura accattivante, piacevolmente completa e complessa. Non ci sono, in nessun caso, mere azioni ma solo ricchi accadimenti mai banali. Come sempre, nulla è lasciato al caso, ogni personaggio è caratterizzato nel minimo dettaglio, così come lo è l'ambiente circostante.

In questo numero si risolvono un po' di sotto trame e se aprono di nuove e sorprendi, da brivido!

Nella prima parte della storia protagonista è Sara, nipote di Alfredo, che si sta ponendo molte domande. Sta combattendo il suo dolore personale e sta cercando capire la sua vita. Questi smottamenti interiori la portano a parlare con la nonna Margherita che non ha mai potuto conosce, le fanno provare noia nel torturare i cattivi, e in più la gamba dove è stata ferita, (apprezzabilissimo parallelismo col citato poeta Rimbaud) le fa molto male. Insomma è un  periodaccio per la giovane e bellissima guerriera. Ma non è un gran momento per nessuno, anche suo fratello Gabriele ha diversi pensieri.  Staremo a vedere che succederà. 

Gabriele e Giulia
Gabriele e Giulia

Nel frattempo Alfredo e Hannah sono alle prese con la sparizione della piccola Giada… quello che sta per succedere non può essere svelato, va assolutamente letto!

A rendere esaltante la lettura di questa parte sono i disegni magistrali di  Simona Simone, che si ė dimostrata talmente brava che la sua Sara ha impresse sul volto tutte le sfumature possibili dei sentimenti che prova.

Con un tratto meraviglioso la disegnatrice ci regala un viaggio nell'anima complessa della giovane Petronio: sia da bambina che da adulta, sia quando è infinitamente dolce che quando è tanto crudele, sia quando la troviamo incerta e poi subito acuta e determinata, o quando è persa tra sogni malinconici e rabbia.

Più che disegnata, Sara ė vera e commovente! Si percepisce che Simona l'ha sentita sua. Non l'ha solo dipinta, l'ha accompagnata davanti a noi.

Per farvi ingolosire ancora di più eccovi qualche disegno di questo esordio formidabile e imperdibile!

Sara Petronio
Sara Petronio

Ma Simona ha reso anche Alfredo al meglio e lo ritroviamo in formissima: eccolo in una magnifica rappresentazione!

Alfredo Petronio
Alfredo Petronio

E siamo solo a metà, nella seconda parte della storia vi attende ancora tanta emozione con un'impostazione più risoluta e più combattimento.

Mentre Sara ha trovato le risposte alle domande che la tormentavano, sono Hannah ed Alfredo ora ad essere al centro dell'azione. Devono agire per ritrovate la bambina scomparsa che pare essere nelle grinfie di un vecchio pazzo alchimista che un giovane Petronio pensava di aver ucciso. (Altri dettagli su TCF 11:spettri e negli albi precedenti.)

Ci troviamo ora alla risoluzione di quest'avventura e non mancheranno colpi di scena, tensione e un'incredibile dose di follia che porterà ad un finale agghiacciante, che lascierà il lettore a bocca spalancata e senza parole. Già solo questo varrebbe tutta la lettura. Le illustrazioni di Paolo Antiga  sono anch'esse emozionanti, raffinate e super curate. Il dramma dell'opera è raffigurato con incisività e una forza totali.

Guardate qui:

Alfredo Petronio di Paolo Antiga
Alfredo Petronio di Paolo Antiga

È proprio il caso di andare a leggere che cosa sta guardando, il nostro eroe, con tanta sofferenza nello sguardo..

E al fin della storia… Involtini di cinese per cena!

Buon appetito e buona lettura a tutti!