Cari lettori, sono desolato di dovervi annunciare che questa notizia è estremamente sgradevole. Racconta infatti di tristi favole per ragazzi molto sfortunati. Quindi, se cercate storielle divertenti, rivolgetevi altrove (sorbole! Avete proprio sbagliato sito). Qui tratteremo di libri e film che la malasorte perseguita.

Ammettiamo la verità: i bambini adorano le storie tragiche, spaventose, piene di sciagure e incidenti. In ogni infante c'è un horrorofilo, o un cultore del più sanguinario teatro elisabettiano, con buona pace di mamme & nonne che vorrebbero i pargoli a consumare solo dosi igieniche di favolette edulcorate.

Perché, si sa, la tradizione delle fiabe è tutto tranne che edulcorata, ma anzi vivacemente mortifera. Ci sono Barbablu, il Lupo Cattivo, Orchi Antropofagi e altre agghiaccianti meraviglie. Oppure ci sono storie oltremodo patetiche, strappalacrime, vomitevolmente sciagurate: un esempio? La piccola fiammiferaia. Il non plus ultra dell'orrore per intere generazioni di mocciosi indecisi se piangere o urlare di terrore.

Così, dopo un periodo di "appannamento" dovuto alle istanze di educatori e maestrine politically correct, che ha portato sugli schermi tv e cinematografici insopportabili storielle ad altissimo contenuto di saccarosio e con una profusione di buoni sentimenti tale da sprofondare nella demenza, da qualche anno stiamo finalmente vivendo una piccola Golden Age dell'orrore per i più piccoli.

Celebre il caso di Harry Potter, storia di maghetti e stregonerie assai meno floscia di quanto non pensino molti, e capace di attirarsi addosso più scomuniche della Chiesa di quante saprà guadagnarne Marilyn Manson in una vita intera.

Uno dei volumi Salani
Uno dei volumi Salani
E adesso arriva in Italia questo Una serie di sfortunati eventi di Brad Silberling, tratto dal successo editoriale di Lemony Snicket (pseudonimo del trentatreenne scrittore californiano David Handler), una serie che si distingue - tra la mole di libercoli per giovani e giovanissimi - per l'alto contenuto di humor nerissimo. Per farsene un'idea basta dare un'occhiata alla quarta di copertina dei vari volumi: ci sono tante storie piacevoli da leggere. Ma questa non lo è. Contiene particolari davvero pesanti, come operazioni chirurgiche non necessarie... oppure: solo in questo libretto i tre ragazzi s'imbattono in un individuo malvagio, avido e repellente, in vestiti che pungono, in un catastrofico incendio, in un complotto per derubarli delle loro fortune, e in colazioni a base di pappa d'avena fredda... e ancora: se volete una storia che parli di ragazzi felici che trascorrono un sereno periodo scolastico, rivolgetevi altrove. Violet, Klaus e Sunny Baudelaire sono ragazzi intelligenti e pieni di risorse, e probabilmente vi aspettate che vadano molto bene a scuola. Sbagliato. Per i Baudelaire la scuola si rivela essere un altro sfortunato evento nelle loro vite già abbastanza infelici... e via di questo passo, in nove volumi assolutamente esilaranti, cattivi e sconvenienti.

Ma bando alle ciance, ecco una sintetica galleria dei personaggi che troverete nei libri e nella "riduzione" cinematografica del primo volume (Un infausto inizio).

Violet Baudelaire. 14 anni, la maggiore dei fratelli Baudelaire. E' uno dei più grandi inventori del suo tempo.

Nel film è interpretata dalla (molto) promettente Emily Browning, classe 1988, giovanissima attrice con già alle spalle due film horror: Ghost ship di Steve Beck e Al calare delle tenebre di Jonathan Liebesman. C'è da scommettere che sentiremo parlare molto di lei.

Klaus Baudelaire. Il secondo dei tre fratelli. L'impressione che sia un bibliofilo, data dagli occhiali, è assolutamente vera. Klaus possiede infatti la facoltà di memorizzare tutto quello che legge.

A impersonarlo è stato chiamato Liam Aiken, classe 1990, newyorkese con istintive doti da attori che... nel film non porta gli occhiali (paura che somigliasse troppo al "collega" Harry Potter?)...

Sunny Baudelaire. La più giovane dei tre: praticamente null'altro che una bebé. Ma non sottovalutatela: morde, e pure tenacemente, qualsiasi cosa. Peggio di un rottweiler.

Nel film è interpretata da una coppia di gemelline, Kara e Selby Hoffman, e la maggior parte delle scene di "azzannamento" sono state realizzate dagli esperti della ILM di George Lucas, con risultati a dir poco "realistici"...

Il loro arcinemico è Il Conte Olaf, uomo rivoltante, viscido e perfido; è lui a "farsi carico" dei Baudelaire quando rimangono orfani (in seguito a un incendio che distrugge anche la loro casa) di entrambi i genitori. Ed è lui che, per tutto il film, tenterà con ogni mezzo di eliminarli fisicamente per poter così intascare la ricca eredità.

Il Conte Olaf è interpretato dal poliedrico e "gommoso" Jim Carrey, ovverosia uno tra i più straordinari attori degli ultimi anni, capace di passare da un ruolo "leggero" a uno "impegnato" (se non l'avete ancora fatto, date un'occhiata a Se mi lasci ti cancello) con una facilità sconosciuta a tanti suoi più quotati colleghi.

Da segnalare anche la presenza nel film di Meryl Streep nella parte della nevrotica Zia Josephine e di Bill Connolly in quella dello zio Monty, erpetologo.

A contribuire alla generale atmosfera "alla Tim Burton", poi, ci sono le musiche di Thomas Newman, quasi un nuovo Danny Elfman, autore - tra le altre cose - dell'azzeccatissimo main title theme della serie tv Six feet under.

Una serie di sfortunati eventi esordirà nei cinema italiani il 18 marzo.