Con Nightwalkers - I figli del tramonto continuano le avventure di Jude Westiwick, visto nel primo libro della trilogia scritta da Davide Roma e intitolato Il bacio di Jude, sempre pubblicato per Sperling & Kupfer.

Dopo aver scoperto di essere la reincarnazione del demone Shaitan, Jude ha lasciato il suo mondo di normale studente, i suoi amici Big Head e Amber, il suo amore, Emily, per trasferirsi nell’isolamento dell’Alaska e completare con il suo padre adottivo, Connor, l’addestramento che gli permetterà di padroneggiare il suo potere.

Da qui dopo essere stato scoperto, Jude si muove poi alla volta Manhattan: qui nella grande mela brulicante di gente, di attività e di vizi, lontano dagli affetti e da un modo di mettersi in contatto con i suoi amici, il demone avrà modo palesarsi e rivelare la sua natura malvagia.

Jude dopo essere riuscito a contrastare la seduzione del potere corrotto del demone deciderà di inseguire la possibilità di liberarsi di Shaitan rinchiudendolo per sempre in uno Scrinium, un forziere dorato in grado di imprigionare entità soprannaturali grazie all’aiuto dei suoi amici e del vecchio Imperator della Golden Dome (ordine iniziatico creato dal potente mago nero Aleister Crowley) Gerald Freund, che ormai malato di cancro ha deciso di fare ammenda e redimersi dei suoi crimini commessi a capo dell’organizzazione criminale ora cappeggiata da Connor.

In questo nuovo episodio troviamo vecchi personaggi come Emily, Amber, Big Head, il segugio John Doe, il miglior uomo dei Penitenti Bianchi, la setta dedita alla magia bianca e al Bene che da decenni combatte contro la Golden Dome, Liana, libraia di Twindale dotata di poteri di preveggenza; viene approfondita la psicologia di altri come Connor, Marthe, sua moglie e madre di Judge, di Gerald Freund e ne incontriamo di nuovi come Pierre Duroy, Penitente Bianco infiltrato tra le file del nemico che si scoprirà avere un profondo legame con Freund.

Roma narra la vicenda con il suo consueto stile, che abbiamo conosciuto nell’episodio precedente, caratterizzato da una scrittura piana e scorrevole e ricca di riferimenti alla cultura pop, di citazioni ai serial televisivi, al mondo del cinema e a quello musicale e all’uso di media e oggetti che sono entrati nella nostra vita quotidiana come lo  smarthphone, skype, Facebook e l’iPod.

Interessante il flash forword che l’autore inserisce alla fine del romanzo illustrandoci un possibile scenario in cui il male ha vinto e Jude Westwick è diventato il più giovane presidente della storia e può decidere a suo piacimento delle sorti dell’intero genere umano.

Un secondo episodio che non delude le attese facendo nascere nuovi interrogativi e stimoli e la curiosità nel lettore nell’attendere il capitolo finale, che speriamo possa arrivare presto.