Le risate e i vampiri non sembrano andare molto d’accordo sul grande schermo, ma ci sono stati, nel corso degli ultimi decenni, diversi tentativi di proporli insieme con successo: alcuni ben riusciti (Vamp, L’Ammazzavampiri), altri un po’ meno (Dracula: morto e contento, Fracchia contro Dracula). E questo senza contare le pellicole succhiasangue involontariamente comiche, come il recente Van Helsing.

Il capostipite di questo sottogenere è stato però il (buon) Amore al primo morso (Love at first bite), pellicola del 1979 diretta da Stan Dragoti, che vedeva nella parte del conte Dracula, sfrattato dal suo castello e costretto a cercare asilo negli Stati Uniti, un abbronzatissimo George Hamilton all’apice della sua carriera.

Il film, delizioso, è rimasto immune per tutti questi anni dal “morbo del sequel o del remake”, fino a oggi.

La notizia, fresca fresca, è che il produttore Tony Thomopoulos ha acquistato da Hamilton i diritti sul film, e che produrrà, con la sua Morning Light Productions, Love at Second Bite (Amore al secondo morso), sequel ambientato venticinque anni dopo "il primo morso".

Scritta dall’esperto in commedie David Steinberg (American Pie 2), la pellicola narrerebbe le vicende del figlio di Dracula, un giovanotto perfettamente inserito e a suo agio nella realtà americana di oggi, e del suo matrimonio con una “banale” mortale, un evento che richiamerà negli States dalla Transilvania un numeroso e problematico parentado di vampiri.

George Hamilton, oggi sessantacinquenne, sarà tra i produttori e tra i possibili interpreti del film: l’attore ha dichiarato infatti di essere pronto a riprendere la parte del conte Dracula che fu sua ventisei anni fa. Appare invece improbabile un ritorno alla regia del settantenne Stan Dragoti, il cui ultimo lavoro risale al 1991.