White Noise, il nuovo horror di Geoffey Sax (al suo primo lavoro per il cinema dopo una lunga carriera televisiva) prodotto dalla Universal ha incassato durante il primo week end della sua programmazione negli Stati Uniti la ragguardevole cifra di 24 milioni di dollari, piazzandosi secondo nella classifica degli incassi al botteghino e confermando un trend positivo per le storie soprannaturali al cinema d'oltreoceano.

White Noise nasce dal fenomeno conosciuto come EVP (Electronic Voice Phenomena), ovvero la possibilità di ascoltare voci e messaggi dall'oltretomba attraverso le scariche statiche di radio e televisioni quando non sono sintonizzati su un canale occupato da un'emittente. Nel film Jonathan Rivers (interpretato da Michael Keaton), fresco vedovo, entra in contatto con Raymond, un padre che ha perso il figlio e che lo convince della possibilità di poter ascoltare la voce della moglie tramite EVP. Da allora Jonathan diventerà sempre più ossessionato con il fenomeno e ben presto comincerà a sentire precise premonizioni attraverso il rumore bianco. Potrà decifrare questi segnali senza disturbare i morti?

Anche se non rappresenta nulla di totalmente nuovo nella storia del cinema horror, la trama del film si distacca prepotentemente dalla lunga serie di remake e sequel che imperversano a Hollywood e, pur riservandoci di giudicare con obbiettività la pellicola quando sbarcherà in Italia, non possiamo che accogliere positivamente un progetto di questo tipo.