Jean Giraud, l’artista francese che si cela da decenni dietro gli pseudonomi di Gir e Moebius, sì è spento, dopo una lunga lotta contro la malattia, il 10 marzo scorso, all’età di 73 anni.

Fondamentali per la sua crescita artistica i suoi numerosi viaggi in Messico dove sperimenta l’uso di droghe (“La marijuana ha in parte condizionato la mia attività creativa, sconvolgendo la mia percezione del mondo" ha dichiarato il cartoonist francese) e dove incontra Jijé (Joseph Gillain) autore che lo introduce nel mondo delle principali riviste a fumetti francesi che gli permettono di iniziare a collaborare con Michel Charlier con cui crea la celebre serie western Blueberry che fa conoscere e apprezzare Giraud al grande pubblico per i suoi dettagliati disegni e l’impostazione dinamica della tavola di taglio prettaemente cinematografico.

Nel 1973, dopo un decennio di produzione convenzionale, desideroso di sperimentare nuovi orizzonti narrativi incarna l’alter ego di Moebius (già apparso in precedenza in solitarie ma notevoli opere) e insieme ai disegnatori Philippe Druillet, Jean –Pierre Dionnet e Bernard Farkas, dà vita a Les Humanoides Associés, il gruppo che fonderà Métal Hurlant, rivista culto e fucina di quell’avanguardia figurativa che tra gli anni settanta e Ottanta sconvolge la scena fumettistica europea, ma che ispirerà anche altri media, come il cinema.

Proprio in questo ultimo campo ha spesso collaborato alla produzione di film di fantascienza: tra questi Tron, Alien, Abyss e Il quinto elemento e poi con il regista René Laloux per creare il film animato Les Maîtres du temps (1982) tratto da un romanzo di Stefan Wul.

Horror Magazine vuole ricordare e salutare un importantissimo autore e grande maestro, convinti che le sue opere continueranno a far sognare milioni di appassionati in tutto il mondo, anche dopo la sua morte.