Nel 1978 John Carpenter porta sul grande schermo quello che diventerà uno dei Baubau per eccellenza, che si agita nella notte di Ognissanti, che segneranno il New Horror degli anni 80: Michael Myers in Halloween.

Con dieci film in poco più di trent’anni hanno consacrato la saga di Halloween come una delle più longeve e significative della storia del cinema, facendo dell’assassino mascherato Michael Myers uno dei simboli più incisivi del terrore cinematografico.

Halloween. Dietro la maschera di Michael Myers ripercorre la storia di un fenomeno del grande schermo diventato icona popolare e punto di vista privilegiato per osservare i cambiamenti avvenuti nel cinema horror americano degli ultimi decenni. Dalla grande stagione dei cineasti indipendenti a quella dei serial e dei moderni “bogeymen”, fino alla odierna ondata di remake, ogni capitolo della saga di Michael Myers passa in rassegna l’immaginario classico dell’orrore e lo reinventa.

Su tutto l’inconfondibile sagoma del mostro, dietro cui si agitano mitologie antichissime e nuclei familiari a pezzi. Dal primo capitolo della serie ai remake elaborati dal genio visionario di Rob Zombie, un appassionante viaggio nei meandri dell’intera saga.

 

Massimo Causo. Critico cinematografico, fa parte del gruppo Sentieri Selvaggi, è redattore della rivista Il Ragazzo Selvaggio e collabora con i periodici specializzati Duellanti, Cineforum, Filmcritica, Panoramiche. Critico del quotidiano Il Corriere del Giorno di Taranto, cura per il Torino Film Festival la sezione Onde. Ha pubblicato monografie su Kathryn Bigelow, Andrej Konchalovskij, Andrzej Wajda, Yilmaz Güney, Francesco De Robertis, Ugo Tognazzi, Maurizio Nichetti, Michele Placido, Lucia Bosè, Valeria Golino.

Davide Di Giorgio. Critico cinematografico, specializzato in cinema horror e animazione giapponese, è caporedattore del webmagazine Sentieri Selvaggi. Redattore della rivista Il Ragazzo Selvaggio, collabora con il periodico Film e con il sito DVDWeb.it. Tra gli autori di Manga Impact - The World of Japanese Animation (Phaidon, 2010), ha contribuito al volume La fatal quiete. La rappresentazione della morte nel cinema (Torino, 2005). Suoi interventi sono apparsi sui periodici Cartoni e

Rumore.