Gli anni trenta erano tempi duri per ogni cultista degno di tal nome. Per evocare anche solo un misero shoggoth bisognava armarsi di pentacoli, rari sali essenziali, pietre lunari e mandrie intere di animali da sacrificare alla notte.

Per nostra fortuna ora viviamo nell'era della rivoluzione informatica e disponiamo dell'enorme potere di calcolo dei più avanzati microprocessori, capaci di calcolare fasi astrologiche e formule esoteriche in meno tempo di quanto ce ne serva per pronunciare Shub Niggurath!

Mark Jones ha portato alle estreme conseguenze questa nozione ed è riuscito ad approntare il primo vero computer cthulhiano di cui siamo lieti di farvi vedere alcune fotografie.

Il lato destro del tecno-evocatore...
Il lato destro del tecno-evocatore...

Degno sostituto informatico del perduto Necronomicon, questo PC è provvisto di una serie di utilissimi accessori, dal pulsante di accensione posto nelle fauci zannute ai glifi di evocazione che si illuminano di giallo e verde, dagli indispensabili tentacoli laterali agli occhi luminescenti che vi spiano mentre digitate.

... e quello sinistro.
... e quello sinistro.

Ma Jones non si è certo limitato alla mera ostentazione: seguendo i link presenti sul sito avrete facile accesso a una guida illustrata che vi istruirà passo dopo passo alla realizzazione del vostro personale computer lovecraftiano.

La presenza di numerose foto rende chiaro il processo anche a chi non mastica facilmente la lingua inglese.

Cosa aspettate? E' tempo di liberarsi di quei vecchi grimori ammuffiti e accettare la sfida dl nuovo millennio, in men che non si dica avrete nelle vostre case un velocissimo tecno-evocatore pronto a farvi fare un figurone in occasione del prossimo sabba!