Una ragazza di quindici anni di nome Savitri, originaria del villaggio indiano di Jharkhand, piange pietre.

Dire che la ragazza "pianga pietre" colpisce certamente la fantasia, e oltretutto suona assai melodrammatico, ma non è del tutto vero. Poesia "petrosa" a parte, infatti, pare che a Savitri i sassi escano dagli angoli degli occhi, dal naso, dalla bocca e, ultimo-ma-non-ultimo, dalle orecchie (di altri orifizi meno nobili non si ha notizia). Pietre molto piccole, fortunatamente per la ragazzina, che i medici non sanno spiegarsi in alcun modo. Nel suo villaggio gira voce che i casi siano due: o Savitri è benedetta, oppure posseduta da un demonio. Comunque sia, come spesso accade in situazioni del genere, il risultato non cambia: le pietroline continuano a uscire, causando non poco dolore all'interessata e infinite tribolazioni ai suoi famigliari.

La medicina spiega: alti livelli di calcio dell'organismo. Il dottor Ragho Saran che ha in cura Savitri, però, ricorda come di solito questi accumuli avvengano nella vescica e nei reni. Savitri è stata ricoverata al Rajendra Institute of Medical Science ma pare che i famigliari della ragazzina non siano affatto convinti che la medicina "ufficiale" possa risolvere in qualche modo un caso tanto... anomalo.

Che ci voglia un esorcismo?